S.A.
10 febbraio 2011
Il Giro di Sardegna al nastro di partenza
Conto alla rovescia per il 29° Giro di Sardegna e della 33^ Classica sarda Cagliari – Sassari, in programma dal 22 al 27 febbraio prossimi. Vincenzo Nibali, Alessandro Ballan e vari ciclisti stranieri in gara
CAGLIARI - «Il binomio tra organizzazione di eventi sportivi di rilievo internazionale e incremento del flusso turistico è tra gli elementi fondamentali nel piano strategico di valorizzazione dell’altra stagione». Con queste parole l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi ha aperto la conferenza stampa di presentazione del 29° Giro di Sardegna e della 33^ Classica sarda Cagliari – Sassari, in programma dal 22 al 27 febbraio prossimi.
Il Giro di Sardegna è una delle corse a tappe più importanti nel panorama nazionale, seconda soltanto al Giro d’Italia e alla Tirreno – Adriatico. Al via di Olbia, sede di partenza della prima tappa, 83 corridori in rappresentanza di 21 paesi e di dodici squadre. Alcune annoverano atleti di spessore internazionale, come il ciclista italiano del momento, Vincenzo Nibali, che si è aggiudicato l’ultima Vuelta di Spagna, il campione del mondo 2008 Alessandro Ballan, i vincitori di tre edizioni del Giro d’Italia Damiano Cunego, Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, ciclisti stranieri di grande rilievo come Robbie McEwen, Yaroslav Popovych e Stefan Schumacher.
La corsa a tappe e la classica Cagliari – Sassari, durante la settimana di gare, attraverseranno 97 comuni della Sardegna, arrivando in tutte le province isolane. Saranno coinvolti molti paesi dell’interno, con passaggi a Nuoro Monteortobene, Orani e Lanusei e arrivo molto suggestivo del Giro, a Barumini, dopo aver attraversato la Giara di Gesturi. «La Sardegna - ha dichiarato l’assessore del Turismo - può rappresentare una casa -laboratorio di sport e ospitalità, grazie alla qualità delle strade e della ricettività. Secondo i dettami del nostro piano strategico triennale per il turismo ci proponiamo come polo d’attrazione sia per grandi eventi sportivi, con una pianificazione coordinata e puntuale, sia per attività legate al turismo attivo (cicloturismo, trekking, mountain bike, diving, ecc.), per le quali la Sardegna è una perfetta ‘palestra’. Il Giro di Sardegna, per esempio, è un traino fondamentale per il cicloturismo, ideale da praticare nell’Isola grazie al clima, alle strade e agli splendidi paesaggi dell’interno».
La Regione finanzierà l’evento con 200mila euro: «in un periodo di ristrettezze economiche - ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci - come quello che stiamo attraversando, è un impegno finanziario importante, che, ci auguriamo, abbia importanti ricadute sul territorio e sulla popolazione. Un indotto che ci attiveremo per monitorare e verificare, come facciamo per tutte le manifestazioni che promuoviamo e finanziamo». «Altro elemento da tenere in forte considerazione - ha concluso l’assessore Crisponi - è la massiccia copertura televisiva della Rai (7 ore totali di trasmissione, 30 minuti al giorno durante la corsa e uno spot lungo dieci giorni) e delle emittenti televisive regionali, oltre che della stampa quotidiana e specializzata. Si tratta di un veicolo di comunicazione pubblicitaria dal quale tutti i settori turistici possono trarre enorme giovamento».
|