SASSARI - Ha fatto molto più che vincere e molto più che ribaltare il -4 dell’andata: la Verde Vita-Città dei Candelieri Sassari ha dato una dimostrazione di forza straordinaria. Il finale dice 33-26, ma la squadra sassarese ha avuto anche dodici reti di vantaggio, in una partita che dal 10’ in poi ha tenuto saldamente in mano. Una difesa compatta, guidata dal portiere Sabrina Porini (prodezze da applausi) ed una manovra offensiva capace di trovare sbocchi con tutte le giocatrici e da tutte le posizioni.

L’equilibrio è durato appunto dieci minuti, fino al 5-3, poi con Chernova infallibile ai rigori, Onnis e Balsanti scatenate alle ali è stato un crescendo. Il tecnico Labrecciosa ha provato a cambiare difesa (marcatura individuale sulla Bobrovnikova) ed ha rivoluzionato i ruoli delle giocatrici, ma le abruzzesi si sono smarrite: dal 9-5 del 17’ fino al 19-10 del riposo.

Nella ripresa, stessa musica: Verde Vita quasi perfetta (come ai limiti della perfezione è stato l’arbitraggio di Mondin e Cropanise), che manda in gol tutte le giocatrici, anche quelle che si alzano dalla panchina. Il massimo divario è raggiunto al quarto d’ora, sul 26-14. Poi, negli ultimi minuti, l’inevitabile calo mentale, con Palarie e Furlanetto che ne approfittano per rimpinguare il bottino personale, ma la differenza reti resta saldamente positiva per le sassaresi che si impongono con uno scarto maggiore rispetto a quello segnato nella finale di Coppa Italia.

VERDE VITA CITTA’ DEI CANDELIERI – LEADERCOOP TERAMO 33-26:
VERDE VITA-CITTA’ DEI CANDELIERI SASSARI: Porini, Chernova 8, Onnis 5, Contini 2, Morreale, Balsanti 3, Mladenovic 6 , Bobrovnikova 5, Ganga 1, Pastor 2, A.Musina 1, Ara ne, Orrù ne. Coach. Koka Milatovic.
LEADERCOOP TERAMO: Giona, Bencomo 4, Barani 1, Krese 3, Palarie 11, Furlanetto 7, Di Pietro, Bassi, Passeri, Bucceroni, Profili ne. Coach Labrecciosa.
ARBITRI: Mondin e Cropanise.

Nella foto: Bobrovnikova