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A.B. 28 gennaio 2011
Poesia: Alvau recita Ginsberg
Beat Generation protagonista del nuovo appuntamento con I Lunedì con la Poesia, la classica rassegna organizzata da Alguer Cultura
Poesia: Alvau recita Ginsberg

ALGHERO - Viaggia a gonfie vele la sesta stagione consecutiva de “I Lunedì con la Poesia”. Lunedì 31 gennaio, alle ore 20,30, nella “Sala Manno”, in Via Marconi 10, Pier Luigi Alvau propone come quinto appuntamento della stagione 2010-2011, il recital dedicato al padre della Beat generation Allen Ginsberg ed in particolare alla sua opera omnia “Jukebox all’idrogeno”. Come ormai da tradizione consolidata, Alvau sarà affiancato anche in questa circostanza da una voce femminile. Per l’occasione sarà Nicoletta Jannetta, che leggerà alcuni brani di Ginsberg.

«Ti saluto all’inizio di una grande carriera»: con queste parole, il poeta ed editore Lawrence Ferlinghetti si rivolge a Allen Ginsberg, dopo aver assistito, il 13 ottobre 1955, in una galleria di San Francisco, alla prima elettrizzante lettura di “Urlo”. È davvero l’inizio di una “grande carriera”. E non solo: è l’inizio di una nuova grande stagione della poesia e della cultura americane, forse la vera data di nascita di quella Beat Generation con cui, per almeno un ventennio, il costume, la politica ed ogni genere d’espressione artistica avrebbero dovuto fare in conti in America e nel mondo intero.

Amico e sodale di Kerouac e Burroughs, quindi di Gregory Corso, Timothy Leary, Ken Kasey, Bob Dylan, Philip Glass e di innumerevoli artisti, uomini di cultura, di scienza, di religione; poeta ebraico, guru orientale e maestro spirituale, Ginsberg non ha tradito le promesse dei suoi inizi: più di dieci raccolte di poesia, volumi di diari, epistolari, saggi, interviste, dischi, filmati, libri di fotografia. Un esempio assai raro di “vita come opera d’arte” che non è andato a discapito né della vita né dell’arte.

Jukebox all’idrogeno, è il titolo dell’ormai classica edizione italiana (1965) che raccoglie in un solo volume i due primi e forse insuperati libri del poeta, “Urlo e altre poesie” (1957) e “Kaddish e altre poesie” (1961). In versi spesso lunghissimi e tuttavia lapidari, Ginsberg dà voce ad una disperazione traboccante d’energia, salvifica e incenerente, collettiva e al tempo stesso intima, profondamente privata, tenera e piena di commozione. Come in Kaddish, straziante preghiera-elegia per la madre Naomi, morta in manicomio.

«Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi per strade di negri all’alba in cerca di droga rabbiosa, hipsters dal capo d’angelo brucianti per l’antico contatto celeste con la dinamo stellata nel macchinario della notte, che in miseria e stracci e occhi infossati stavano su imbottiti a fumare nel buio soprannaturale di soffitte a acqua fredda galleggiando sulle cime delle città contemplando jazz…».

Con questi versi si apre “Urlo”, poesia diventata presto un testo fondamentale della Beat Generation. La straordinaria traduzione di Fernanda Pivano ci restituisce tutto il pathos e il genio di una ballata psichedelica, dissacrante, un grido di dolore e protesta contro l’America, feroce matrigna. Ma “Urlo” è anche colmo di tenerezza e umorismo: nei versi rapidi che incapsulano decine di esistenze e personaggi, nell’invito a non dimenticare ciò che è santo e vero nella vita.

Ad ulteriore dimostrazione del valore dell’iniziativa e del riscontro che la stessa sta continuamente ottenendo, va detto che la “Rai” ha già comunicato che entro il prossimo mese di marzo effettuerà delle riprese nel corso di uno dei reading, per la produzione di uno speciale che verrà proposto dalle reti nazionali nella prossima primavera. Analoga iniziativa era già stata realizzata dalla stessa televisione nel 2007, con provati ed evidenti riscontri positivi e d’immagine non solo per la manifestazione, ma anche per la città di Alghero.

Inoltre, il protagonista de “I Lunedì”, Pier Luigi Alvau, è stato di recente invitato, da protagonista, unitamente ad altri personaggi ritenuti rappresentativi del mondo della cultura e della comunicazione del territorio, alla trasmissione televisiva “Winebar Show”, reality culturale che va in onda su “Sky” e su altre ottanta emittenti televisive del digitale terrestre. La trasmissione, con l’inserimento di numerose riprese effettuate nelle località e nei siti più suggestivi di Alghero, è stata registrata nelle sale del ristorante “Andreini”.

Nella foto: Pier Luigi Alvau



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