S.A.
27 gennaio 2011
Tassa soggiorno, albergatori minacciano sciopero
Se dovesse essere confermata nelle prossime ore, 34 mila alberghi italiani aderenti a Confturismo, verranno invitati a non accettare prenotazioni il 17 marzo, giorno della celebrazione dell’Unità d’Italia. Confturismo nord Sardegna aderisce all´iniziativa
![Tassa soggiorno, albergatori minacciano sciopero](https://www.alguer.it/img/giorgio-macioccu-66-0980.jpg)
ALGHERO - Il Consiglio Direttivo della Federalberghi-Confturismo, riunitosi mercoledì a Roma in convocazione straordinaria, ha deciso alcune forme di protesta contro la paventata introduzione della tassa di soggiorno inserita all’interno del decreto sul federalismo fiscale municipale, dichiarando da subito lo stato di agitazione della categoria.
Se dovesse essere confermata nelle prossime ore questa sciagurata ipotesi vessatoria nei confronti dei consumatori italiani e stranieri che pernotteranno negli alberghi italiani - è scritto nella delibera del Consiglio Direttivo della Federazione - i 34 mila alberghi italiani verranno invitati a non accettare prenotazioni il 17 marzo, giorno della celebrazione dell’Unità d’Italia. Quel giorno, nel quale si prevede come oltre 2 milioni di turisti tra italiani e stranieri pernotteranno nelle strutture alberghiere di tutta Italia, il mancato introito economico potrebbe portare l’erario a perdere tra tassazioni dirette ed indirette qualcosa come 100 milioni di euro.
La Federalberghi Nord Sardegna, preso atto delle decisioni assunte a livello nazionale, condividendone i contenuti, si associa e manifesta la propria disponibilità ad aderire alla manifestazione di protesta, invitando tutti i propri iscritti e tutte le strutture ricettive sarde, ad aderire in forma massiccia contro questi provvedimenti che, a nostro parere, sono vessatori e vanno contro le dichiarazioni finora rese dalla politica, nei suoi più alti esponenti di governo, di appoggio al turismo, di crescita esponenziale del Pil riveniente dal turismo, che vengono rese nulle dai provvedimenti medesimi.
Invita altresì le forze politiche locali, di governo ed opposizione, - dicono da Confturismo - a sostenere le istanze provenienti dal nostro comparto che rappresenta pur sempre un volano di sviluppo per l’economia della nostra Regione sia per l’agro alimentare che per i servizi, l’artigianato, il commercio, l’edilizia e quindi, per l’occupazione.
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