La salma di Luca Sanna, l´alpino di Samugheo caduto in un agguato in Afghanistan ha fatto rientro in Italia. Ad attenderlo i familiari e la giovane moglie, i picchetti interforze e i presidenti di Camera e Senato
SAMUGHEO - Un altro sardo, un altro alpino: il 36esimo militare italiano caduto in Afghanistan. Luca
Sanna, 33 anni è morto martedì mattina nell'avamposto di Highlander a Bala Murghab, ucciso da un terrorista travestito che, con l'inganno ha prima chiesto aiuto, per poi sparare contro di lui e il collega, Luca Barisonzi, 20 anni, rimasto gravemente ferito.
Gli ultimi
quattro sacrifici umani della guerra in Medio-Oriente risalgono solo all'ottobre scorso, e tra loro c'era algherese Gianmarco Manca. Luca era alla seconda missione in quella regione disperata dove ora anche il Presidente del Consiglio Berlusconi si chiede «se ha senso restare». Come i genitori del militare sardo, che in tutta la prima giornata del loro lutto, hanno accolto le visite esprimendo dolore e rabbia per un lavoro non capito da parte della gente del posto.
Samugheo, il paese in provincia di Oristano dove risiede la famiglia del soldato, è stretto intorno ai suoi cari: la madre Rita, il padre Antonio, i due fratelli Dario e Giuseppe, la sorella Patrizia (che vive a Terni) e la moglie Daniela. Un amore nato in quel piccolo borgo e che era convolato a nozze solo quattro mesi fa'. Le vite, le speranze, gli amori e le famiglie si spezzano in Afghanistan; finora solo le vere certezze di una guerra di cui non si conosce poi molto, a parte le sue vittime.
Dall'aeroporto di Alghero, i familiari di Luca mercoledì pomeriggio hanno raggiunto la Capitale su un volo militare. Stamane (giovedì) il C-130 partito da Kabul, ha riportato in Italia la bara avvolta nel tricolore con il soldato sardo. E' atterrato a Ciampino, sotto una pioggia battente. Ad attenderlo i suoi cari, un picchetto interforze e il 31x Stormo dell'Aeronautica Militare. Presenti i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il nuovo capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, i vertici militari.
Dopo l'autopsia, il feretro sarà condotto presso la camera ardente del Policlinico Militare "Celio" a Roma, aperta dalle 16 alle 19 di oggi. Domani i funerali solenni nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a partire dalle 10. Presenzierà il capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Nella foto: Luca Sanna