ORISTANO - Luca Sanna, 33 anni di Oristano (4 novembre 1978), dell'VIII reggimento alpini, è morto e un altro militare è rimasto ferito durante una sparatoria avvenuta in un avamposto nella cintura di sicurezza intorno alla base di Bala Morghab, nell'Ovest del Paese. L'Alpino risiedeva in Friuli Venezia Giulia, a Lusevera in provincia di Udine, ma la sua famiglia è di Samugheo, nel cuore della Sardegna.

I fatti sarebbero avvenuti alle 12,05 (ora italiana) in un avamposto nella zona di Bala Morghab, nella parte settentrionale della regione Ovest, a comando italiano. Il caporalmaggiore Luca Sanna e un suo commilitone - secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa Italiano - sono stati entrambi colpiti da un uomo che indossava una uniforme afghana e che si è avvicinato loro con uno stratagemma, forse manifestando problemi all'arma. Luca Sanna sarebbe stato colpito alla testa, l'altro militare alla spalla.

Con la morte di Sanna salgono a 36 i decessi in Afghanistan dall'inizio della guerra. Tra loro anche il militare algherese Gianmarco Manca, insignito proprio nella giornata odierna (martedì), alla presenza delle più alte Autorità Civili, Militari e Religiose della Provincia di Sassari, del Diploma e la Medaglia del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca” alla memoria.

«Abbiamo perso un altro figlio della nostra terra». Così il presidente Cappellacci ha voluto esprimere il cordoglio per l’uccisione in Afghanistan dell’alpino dell’ottavo reggimento. «Desidero manifestare da parte di tutto il popolo sardo alla moglie e ai familiari del militare il più sincero sentimento di vicinanza e di partecipazione al loro dolore». «Ancora non si erano asciugate le lacrime sui volti dei familiari del giovane caporalmaggiore Matteo Miotto, ucciso lo scorso 31 dicembre, che un'altra famiglia, gli amici e l'Italia tutta, devono piangere il sacrificio di un altro soldato»: Così l'assessore regionale dell'Industria, Oscar Cherchi.

Nella foto: Luca Sanna durante una recente festa in Sardegna