S.A.
8 gennaio 2011
Rom all´Arenosu: «sgombero coatto»
I Giovani Uniti - Buon Governo chiedono all´amministrazione una soluzione drastica sul Campo nomadi alla periferia di Fertilia
ALGHERO - «Le ultime due amministrazioni guidate dal centrodestra con sindaco Marco Tedde, senza ombra di dubbio, sono state tra le più prolifiche mai esistite ad Alghero. Innumerevoli le progettualità portate avanti, tra le quali, la più importante, il cui taglio del traguardo è molto vicino, il Piano Urbanistico Comunale». Gli elogi sono a firma del movimento di centro-destra, i Giovani Uniti - Buon Governo che, tuttavia, ammettono di «non essere stati dal primo momento mai troppo compiacenti con l'amministrazione».
«Per questo - sottolineano - anche per rinfrescare la memoria a qualche cronista e politicante distratto, ricordiamo i tanti convegni, incontri e comunicati in cui abbiamo ribadito le nostre idee, che pur essendo radicate nel centrodestra, non hanno risparmiato indicazioni costruttive versi i governi locali e non solo. Per questo motivo, quando manca oramai poco più di un anno alla fine del mandato di Tedde, vogliamo ribadire alcuni nostri propositi che hanno dal primo momento caratterizzato la nostra politica».
Delocalizzazione delle attività notturne; creazione di nuovi impianti sportivi e riqualificazione di quelli esistenti; comunità rom «senza falsi moralismi, bisogna dire che quello che sta avvenendo nella Pineta dell'Arenosu è assolutamente vergognoso»: sono i punti cruciali dell'agenda politica del movimento. «Non capiamo - dicono De Rosa e compagni - cosa si attende per intervenire in modo deciso e sgomberare quel campo visto che non esistono più i presupposti per ospitare la comunità rom nel territorio di competenza del comune di Alghero».
I Giovani Uniti parlano di «danno ambientale non più recuperabile», «dell'odore acre e il fumo denso che appestano l'aria nella borgata», di «una solidarietà di cui approffittano e molti residenti ne sono stufi». «Sappiamo - concludono - che l'amministrazione si sta adoperando per individuare una nuova area e che è stato predisposto un regolamento a cui i nomadi devono attenersi, ma chiediamo che queste direttive vengano rispettate, perché altrimenti c'è solo una strada: lo sgombero coatto che, a nostro avviso, dovrebbe già essere attuato».
Nella foto: Francesco De Rosa
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