S.A.
3 gennaio 2011
La rivista Fuoritema all´ex Questura
La rivista, in italiano e in inglese, nasce dal lavoro di un collettivo di fotografe e fotografi che vivono e lavorano in Sardegna ritagliando uno spazio di narrazione sociale
SASSARI - Mercoledì 5 gennaio a Sassari, alle ore 19, nella Sala Passaporti dell’ex questura, in corso Angioy, sarà presentato il numero zero della rivista di fotogiornalismo Fuoritema. La rivista, in italiano e in inglese, nasce dal lavoro di un collettivo di fotografe e fotografi che vivono e lavorano in Sardegna.
Ed è una Sardegna poco patinata e poco promozionale quella che viene raccontata da Fuoritema, attraverso lo stile asciutto e classico del fotogiornalismo sociale, alternato alla formula del fotoracconto. Il numero zero contiene reportage sul campo rom di Cagliari, sulla miniera d'oro di Furtei, sul Poligono sperimentale di Quirra e sulle migrazioni.
L’intento dei redattori è aprire uno spazio di narrazione sociale delle vicende che si vivono più da vicino, che meglio si conoscono e che meritano attenzione. La rivista è stata presentata a Cagliari, lo scorso 29 dicembre, negli spazi della galleria S’Umbra, alla presenza di un folto pubblico, ed è stata distribuita presso i maggiori centri di documentazione fotografica in Italia e all'estero.
A Oristano, sempre il 5 gennaio, gli artisti dell’ex-Q aderiscono all’evento I Park art. Si tratta di un’iniziativa artistica e culturale già sperimentata in giro per il mondo, da Parigi a Lima e Città del Messico, da Roma a Genova e Milano, e si basa su un’idea semplice ma rivoluzionaria: un parcheggio a pagamento non deve per forza essere adibito alla sosta di un’automobile. Perché chi paga non dovrebbe avere il diritto di utilizzarlo per “parcheggiare” un’installazione artistica che stimoli il senso estetico e la riflessione dei passanti? E magari li spinga a riflettere sul fatto che le nostre città sono sempre più intasate dalle auto e sempre più povere di spazi pubblici.
In pratica, I Park art! è un progetto di guerriglia creativa urbana - sostengono i promotori - che promuove la ri-appropriazione dello spazio pubblico attraverso l’azione artistica. L’appuntamento per chi vuole partecipare alla giornata del 5 gennaio ad Oristano è alle 14.30 in via Tharros. Si paga 60 centesimi (per parcheggio) per la prima ora, e un euro per quelle seguenti. La manifestazione, poi, entrerà nel vivo a partire dalle 16.
Nella foto: Uno scatto della rivista ambientato nel campo nomadi di Cagliari
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