SASSARI - Inizierà lunedì sera al Pala Santoru il 2011 della Verde Vita-Città dei Candelieri. La squadra sassarese sosterrà il primo allenamento del nuovo anno agli ordini del coach Koka Milatovic per preparare la gara casalinga di sabato 8 gennaio contro il Messana di Messina. Il 2010 si è concluso con il Brindisi per la sesta Coppa Italia, vinta a Vigasio contro il Teramo. E se è vero che nell'anno appena passato è mancato lo scudetto, dopo cinque stagioni di fila, la società del presidente Antonio Pes ha comunque messo in bacheca due Coppe Italia (quella della stagione scorsa si è giocata a Sassari in Primavera) e una Supercoppa Italia, conquistata in casa delle neo campionesse d'Italia del Salerno.

Sono quindi ben 18 i trofei nella bacheca sassarese, ottenuti in un decennio. Da ricordare che il 2010 è stato anche l'anno della promozione in A2 dell'HC Sassari, sorella minore della Verde Vita. Adesso per fare il Grande Slam bisogna tornare sul trono della pallamano femminile. La vecchia regina, il Salerno, non vuole certo abdicare al titolo, anche se è costretta a inseguire, mentre la nuova regina d'inverno, il Teramo (appaiata a Onnis e compagne ma prevalente per aver vinto lo scontro diretto) è un'avversaria formidabile.

E poi in un campionato a sole sei squadre, il livello tecnico si è innalzato e non esistono gare scontate. Il mese di gennaio sarà determinante per la formazione di Koka Milatovic. Si giocherà sempre in Sardegna, perché su quattro partite previste nel primo mese dell'anno tre si disputeranno al Pala Santoru (Messana, Salerno e Teramo) e una a Nuoro (il 15 gennaio) per un derby che sarà ancora infuocato come è stato in semifinale della Coppa Italia. Solo l'en plein può garantire la vetta prima che inizi la fase a orologio, ma saranno davvero quattro battaglie.