Tensione alle stelle col Governo appeso a un filo fino all'ultimo. Fiducia scontata anche a Palazzo Madama: 162 voti favorevoli e 135 contrari (assenti tutti i Senatori a vita). In futuro non sarà semplice governare, verso le elezioni anticipate
ROMA - Berlusconi incassa la fiducia al fotofinish alla Camera dei Deputati grazie anche al voto della Polidori (Fli), che poi si reca nello studio di Montecitorio dove il premier segue le operazioni di voto, e quello dell'ex deputato dell'Idv Antonio Razzi (da Pd e Idv partono cori venduto): 627 presenti 625 votanti con 311 si, 314 no. Applausi da parte di Pdl e Lega al temine del conteggio, scontri fuori Montecitorio.
Presidente che da domani si ritroverà davanti un Parlamento paralizzato, salvo per pochi voti (proprio come accadde all'ex di turno Romano Prodi) incapace, probabilmente, di dettare i tempi di una crisi che attanaglia tutti i campi della società. In futuro, in pratica, non sarà semplice governare, con le elezioni dietro l'angolo.
Alle 11.15 si erano chiuse le operazioni di voto a Palazzo Madama (segnato dall'assenza di tutti i sei senatori a vita) con la fiducia al Governo per 162 voti a favore e 135 contrari (11 astenuti). Un applauso di una decina di secondi dai banchi del Pdl della Lega nord ha salutato la proclamazione da parte del presidente del Senato Renato Schifani dei risultati sul voto. Il braccio di ferro si era poi spostato a Montecitorio, col Governo appeso ad un filo fino all'ultimo voto. /
SFIDUCIATI DALLA REALTA' A GIUDIZIO