A.B.
6 dicembre 2010
Anziani, progetto per prevenire le cadute
Il Pronto Soccorso di Sassari incontra gli studenti liceali e gli utenti di Casa Serena. Obbiettivi, cause e consigli utili
SASSARI – “I giovani aiutano gli anziani: progetto di promozione della salute”. Questo il titolo degli incontri che si svolgeranno giovedì 9 e venerdì 10 dicembre a Sassari. Il primo, coinvolgerà gli studenti del Liceo Classico “D.A. Azuni”, in Via Rolando, mentre il secondo, si terrà all’“Istituto Casa Serena” del Comune di Sassari e coinvolgerà gli anziani della struttura ed i loro parenti. «Obiettivo del progetto – spiegano dal Pronto soccorso – è quello di prevenire la caduta negli anziani, sensibilizzando non solo gli anziani ma anche i giovani che costituiscono un elemento importantissimo in questa strategia».
L’incontro con gli studenti, organizzato per giovedì, in collaborazione con la Presidenza dell’istituto scolastico sassarese, vedrà impegnato il personale medico del Pronto soccorso e della Medicina d’urgenza dell’ospedale di Sassari. I medici saranno coadiuvati dalle infermiere del Pronto Soccorso di Ozieri. Venerdì, invece, il personale del Pronto Soccorso di Sassari si sposterà a Casa Serena, coinvolgendo non solo gli anziani, ma anche i parenti, i giovani ed il personale dell’Istituto. Gli incontri, sono stati organizzati dal “Circolo per l’Innovazione nella Medicina”, grazie al sostegno della “Fondazione Banco di Sardegna” che ha, tra l’altro, permesso la stampa di una “Guida” che verrà distribuita a tutti i partecipanti per la prevenzione delle cadute.
Il problema della caduta nella popolazione anziana è certamente riconducibile al progressivo invecchiamento della popolazione. Secondo i dati “Istat 2005”, in Sardegna il numero di anziani, di età superiore ai settantacinque anni, è destinato infatti a raddoppiare nei prossimi quindici anni. L’invecchiamento, inevitabilmente, porta una serie di effetti collaterali che influenzano la postura, gli organi di senso, i centri nervosi ed il sistema muscolo-scheletrico. A questo indebolimento generico, possono inoltre associarsi altre patologie tipiche dell’età senile come il morbo Parkinson, l’osteoporosi, l’anemia e le malattie psichiatriche.
I principali fattori che causano la caduta sono l’invecchiamento, le malattie e l’ambiente, specie quello domestico: oltre il 70percento delle cadute avviene all’interno delle abitazioni e, nel 50percento dei casi, l’imputato principale è, appunto, un fattore domestico. Infatti, la maggior parte delle cadute si verifica durante lo svolgimento di comuni attività della vita quotidiana, come camminare o scendere le scale e, solo il 5percento degli incidenti è causato da attività a rischio, quali arrampicarsi su una sedia o usare delle scale instabili. Il rischio, è inoltre quattro volte maggiore quando l’anziano è stato dimesso dall’ospedale o, comunque, è reduce da una malattia.
Tutti questi motivi, consigliano di montare maniglie e corrimani nei locali più scivolosi, come bagni e cucine; eliminare tappeti, prolunghe e cavi elettrici; potenziare l'illuminazione artificiale; praticare, per quanto possibile, attività fisica, senza dimenticare di verificare periodicamente la vista e l’udito. Un’accurata assistenza medica prolungata nel tempo permette di ridurre i disagi dopo un trauma. Altri consigli: un’adeguata esposizione alla luce solare ed una moderata attività fisica, poiché la sedentarietà è causa di molte gravi malattie. Praticare regolarmente esercizi di forza, aiuta a prevenire anche i problemi articolari, il diabete, l’obesità, il mal di schiena e la depressione. Anche esercizi che potenziano l’equilibrio, come il ballo, la bicicletta o le semplici camminate in salita, sono molto utili e benefiche, non solo per la prevenzione, ma per una qualità della vita senza dubbio migliore.
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