A.B.
27 novembre 2010
Rom: regolamento per l’area di sosta
Diritti, ma anche doveri da rispettare, per i nomadi nel territorio del Comune di Alghero
ALGHERO - Dopo il diritto ad una condizione di vivibilità migliore (che sarà accolto con l’imminente arrivo di venticinque nuovi moduli abitativi), la relativa dotazione di servizi necessari ad una dignitosa permanenza nel campo nomadi e l’individuazione di una nuova e più adatta area di sosta, per la comunità rom arrivano anche i doveri da rispettare.
Un regolamento approvato in questi giorni dalle commissioni consiliari competenti, pronto per l’approdo in Consiglio Comunale, stabilisce le regole che i rom di etnia Khorakhanè, centosei persone (la maggior parte minori), suddivisi in ventuno nuclei familiari, dovranno rispettare. Dall’autorizzazione all’accesso all’area di sosta, che può essere revocata in caso di comportamenti che violino gravemente le norme di condotta previsti, cioè accertate violenze su minori o accertate mancate vigilanze sugli stessi, all’obbligo di manutenzione ordinaria delle piazzole e dei servizi ad esse annessi, completamente a carico dei soggetti autorizzati, al divieto di realizzazione di strutture fisse, amovibili e precarie (come baracche o recinzioni), i residenti nel campo dovranno attenersi ad una serie di regole comportamentali e di gestione la cui inosservanza prevede sanzioni ed espulsioni dall’area di sosta.
«Il regolamento persegue l’obbiettivo di favorire l’inclusione sociale – spiega il sindaco Marco Tedde – attraverso l’accrescimento del senso di responsabilità nelle famiglie rom per farle uscire dalla logica del “campo” ed avvalorare la logica del patto sociale, della lealtà e legalità, per una emancipazione culturale delle stesse famiglie». Nell’area di sosta, sarà consentito il posizionamento delle roulottes o delle autovetture esclusivamente negli spazi autorizzati, mentre saranno vietate occupazioni di ogni genere. Ogni presenza di persone ed automezzi non autorizzate, sarà considerata occupazione abusiva; sarà vietato l’abbandono di automezzi e roulottes nell’area: ogni eventuale rimozione sarà effettuata con spesa a totale carico del proprietario; i consumi delle utenze (elettricità, acqua) saranno totalmente a carico degli autorizzati, in base a contratti da loro stipulati; sarà vietata l’accensione di fuochi; obbligatorio l’uso dei contenitori per la raccolta dei rifiuti; vietati comportamenti atti a danneggiare le strutture e i servizi dell’area attrezzata o che modifichino la destinazione prevista.
Il regolamento prevede inoltre una dettagliata serie di norme e di prescrizioni che stabiliscono l’organizzazione e la gestione del campo. «Le regole servono per costruire un percorso di integrazione della comunità rom – aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris – che tuttavia gode già della massima attenzione e di un forte sostegno da parte dell’Amministrazione attraverso l’attuazione di specifici progetti per dedicati ai minori». Il regolamento prevede la costituzione di un’apposita commissione composta dal dirigente del settore servizi sociali, dal comandante della Polizia Municipale e da una serie di figure (pedagogisti, assistenti sociali, rappresentanti della Asl, rappresentanti dei rom e della consulta del volontariato) che avrà il compiti di vigilanza e controllo dell’area in tutti gli aspetti toccati dal regolamento: dalle condizioni igienico ambientali, all’esecuzione delle opere di manutenzione, alla promozione di iniziative tese all’inserimento sociale, scolastico e lavorativo dei residenti nell’area.
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