S.A.
18 novembre 2010
Tagli disabili stop in Consiglio
Approvato a Cagliari l´ordine del giorno che impegna la Giunta a ridefinire i criteri secondo i principi di ulteriore equità e ragionevolezza, aumentando le risorse a disposizione dei disabili
CAGLIARI - Con 64 si, 1 no e 1 astenuto è stato approvato l'ordine del giorno sulle mozioni presentate da Marco Espa, Franco Meloni e Mario Bruno (e più) sui progetti personalizzati della legge 162/98. L'ordine del giorno è stato firmato da tutti i capigruppo (primo firmatario Mario Diana) che impegna la giunta a salvaguardare i livelli di assistenza finora garantiti dalla corretta applicazione della legge alle persone in situazione di handicap grave, ridefinendo i criteri secondo i principi di ulteriore equità e ragionevolezza.
«Le battaglie servono. Esprimo soddisfazione per i primi passi in avanti che oggi il Consiglio Regionale ha ratificato con l'approvazione dell'Odg in favore delle persone con disabilità grave: aver recuperato i 25 milioni di euro mancanti è un primo grande risultato, aver deciso e impegnato la Giunta, con il si dell'Assessore Liori, a rivedere i criteri iniqui che tagliavano le risorse ai singoli piani dei disabili è quello che abbiamo chiesto nella nostra mozione».
Queste le prime parole del consigliere regionale del Partito Democratico, Marco Espa, che ha commentato a fine seduta la decisione dell'aula di destinare la somma necessaria ai soggetti indicati in base alla Legge 162. «Vigiliamo - prosegue Espa - e attendiamo in Commissione Sanità i nuovi criteri sull'attuazione della legge 162, che devono rimediare al pericolo dei tagli a migliaia di veri, attestati da commissioni mediche, persone con disabilità grave e gravissima».
L’ordine del giorno chiede, tra l’altro, anche alla giunta di confermare una disponibilità di risorse sufficienti a garantire il livello della spesa effettiva del 2010 e a impegnarsi, nel caso dovesse essere necessario, a proporre al Consiglio regionale di incrementare le risorse fino a un limite massimo di 116 milioni di euro.
Nella foto: Marco Espa e Mario Bruno
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