SASSARI - «Il Consiglio Provinciale di Sassari, nel manifestare grande preoccupazione per il profilarsi di una stagione di arretramento nel livello di sostegno sociale ai più deboli e alle loro famiglie, esprime piena solidarietà alle persone diversamente abili e afferma il loro diritto ad una esistenza in autonomia, nel proprio contesto di vita, con i propri affetti, in un’ottica di integrazione sociale». Da questa affermazione parte la forte presa di posizione dei Consiglieri Provinciali contenuta nell’OdG contro i tagli alla legge regionale n. 162 del 1998 e le modifiche dei criteri di erogazione del sostegno economico.

«La legge regionale 162 attraverso i finanziamenti erogati per i progetti personalizzati, ha contribuito realmente a garantire una migliore qualità della vita alle persone con disabilità gravi e alle loro famiglie. Soprattutto nell’ultimo quinquennio, ha dato risposte adeguate ai bisogni e alle aspettative di quanti versano in situazione di gravità e necessitano di sostegno continuo, indispensabile per realizzare inclusione sociale e, ove possibile, “vita indipendente” e sostenibile in ambito familiare», dichiara Alba Canu prima firmataria del documento, «con il taglio di 25 milioni di euro e la modifica dei criteri di erogazione voluta dalla Giunta Regionale con la delibera n. 34/40 di Ottobre, l’86% dei progetti personalizzati in essere nel 2009, subiranno un taglio e questo vorrà dire meno ore di assistenza, meno sostegno ai disabili, gravi ripercussioni sociali e aggravio di spesa per i Comuni».

Anche l’occupazione indotta dai Progetti Personalizzati - si stimano almeno 14.000 unità in Sardegna molte delle quali emerse dal lavoro nero - subirà una diminuzione dal 20 al 25% e si tratta, per la maggior parte, di lavoro femminile. Si legge nell’OdG: “le modalità di erogazione del sostegno e l’ammontare delle cifre stanziate sino al 2009, hanno determinato nei cittadini destinatari del provvedimento e nelle loro famiglie, aspettative e organizzazioni familiari coerenti con gli obiettivi complessivi della norma e con le finalità di sostegno propri della legge regionale 162/98, riconosciuti innovativi e fonte di buone pratiche da importanti soggetti Nazionali e Internazionali. Tra l’altro si segnala che la legge regionale è stata oggetto di menzione dall'Agenzia del Governo italiano per le Onlus che ha pubblicato un approfondito studio nella propria rivista “Aretè” classificandola come Prassi di Eccellenza nel 2009, mentre per l’Inclusione Sociale 2003-2005, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il “modello sardo” è stato indicato tra le 5 Buone Prassi selezionate in tutta Italia. Identico apprezzamento ha ricevuto a Berlino nel giugno 2007, in occasione della 15° Conferenza Europea dei Servizi Sociali , organizzata dall’European Social Network in cooperazione con l’Ue”.

Pertanto i Consiglieri Provinciali chiamano all’impegno comune i Consigli Comunali ed i Sindaci della Provincia di Sassari affinché sia assunta una chiara presa di posizione a favore dei livelli di assistenza raggiunti con la 162/98 e ritengono indispensabile e urgente che la Regione Sardegna revochi la delibera n. 34/30 del 18.10.2010 ripristinando i criteri consolidati, e individui, per il 2010, le necessarie risorse economiche da mettere a disposizione della legge 162/98, confermando un importo almeno pari ai 116 milioni di euro stanziati per il 2009.

In tal senso nell’OdG si da indirizzo alla Presidente della Provincia Alessandra Giudici e all’Assessore alle politiche sociali Bruno Farina ad intervenire con azioni politiche e istituzionali nei confronti del Presidente della Regione Cappellacci e dell’Assessore regionale alla Sanità Liori affinché siano salvaguardati i livelli essenziali di assistenza sociale raggiunti dalla corretta applicazione della legge 162/98. Il documento è stato sottoscritto dai Consiglieri Alba Canu, Gianfranco Strinna, Angelo Pirisi, Franco Sanna, Gianni Senes, Daniele Arca, Angelo Sini, Gavino Sale, Paolo Bussu, Alessandro Unali, Giuseppe Marras, Mario Pala, Cabizza Gian Nicola, Antonio Giuseppe Mellino, Grazia Onida, Giovanni Moro, Antonio Tanca, Michele Posadinu, Gaetano Ledda, Antonello Palmas, Salvatore Meloni e Giovanni Serra.

Foto d'archivio