SASSARI - E' pallamano spettacolare quella che si è ammirata a Sassari nella gara d'andata del terzo turno di Coppa delle Coppe. E per almeno quaranta minuti, il migliaio di spettatori accorsi al “Pala Santoru” hanno creduto nell'impresa, con la Verde Vita-Città dei Candelieri Sassari (per l'occasione sponsorizzata anche dal locale “Il Cenacolo”) capace di giocare alla pari contro le russe del Rostov Don e di portarsi in vantaggio anche di una rete.

Ma se la Russia ha vinto gli ultimi tre titoli del mondo c'è una ragione: l’alto tasso tecnico e fisico delle sue giocatrici. E così appena la Verde Vita è scesa dall'intensità di una coppa europea a quella abituale del campionato italiano, il Rostov Don si è staccato progressivamente. Ingeneroso il -6 finale per la formazione allenata da Koka Milatovic, che ha disputato un gran primo tempo. Con Porini strepitosa tra i pali, il terzetto Bobrovnikova-Gheorghe-Onnis ha ribattuto colpo su colpo: 2-1 al 3’, 3-5 al 13’, 13-13 al riposo.

Nella ripresa, Chernova ha dato l'ultimo vantaggio alla formazione sassarese: 16-15 al 4’. Poi le russe hanno aumentato il ritmo, ruotando bene tutte le giocatrici e trovando risposta in attacco, anche in prima e seconda fase. I continui cambi di difesa del Rostov Don sono un’altra delle armi utilizzate per soffocare la resistenza della Verde Vita, che comunque con orgoglio è rimasta aggrappata alla gara sino al 23-26 del 22’. Poi, il finale, con un distacco troppo punitivo per Onnis e compagne. La gara di ritorno si giocherà sabato 20 novembre, in Russia.

VERDE VITA CITTA’ DEI CANDELIERI IL CENACOLO SASSARI – ROSTOV DON 26-32:
VERDE VITA CITTA’ DEI CANDELIERI IL CENACOLO SASSARI: Porini, Chernova 8, Onnis 4, Musina, Contini, Morreale, Balsanti, Mladenovic 4, Ganga, Bobrovnikova 5, Gheorghe 5, Albertini, Pastor. Coach Koka Milatovic.
ROSTOV DON: Gabisova, Artamova 3, Slivinskaya, Zhitlova 7, Lavrenyuk 1, Shymkute, Svitanko 6, Shybanova 1, Vinyukova 1, Skorikova 1, Yartseva 5, Adhzidersaya, Suslina, Zhuykova 7. Coach Belitskiy.
ARBITRI: Erdogan e Ozdeniz (Turchia).