ALGHERO - Il più anziano abitante della città catalana, cui si è dato notizia più volte, vive da oltre 30 anni, dopo la scomparsa di sua moglie, con sua figlia, che lo accudisce con amore e tanta pazienza.Un carattere difficile, a volte scorbutico, quello di G.A. Sole, che fa capire tutto un vissuto, fatto di grandi sacrifici, di amarezze intercalate da piccole soddisfazioni. Sicuramente la sua vita e simile a tante altre vite in una terra come la nostra così avara ma, allo stesso tempo, ricca di dignità e di forza interiore: quella che ha sempre assistito il nonnino algherese, soprattutto in virtù del suo grande impegno nel lavoro e nel coltivare una grande passione per la poesia sarda.In questa occasione, il suo ennesimo traguardo, il nonno non si è dedicato alcuna poesia, l’ultima risale allo scorso compleanno. Le sue condizioni fisiche, come è logico immaginarsi visto l’avanzata età, non gli permettono un nuovo sforzo, ma ha festeggiato con grande gioia con i suoi quattro figli, due dei quali venuti per l’occasione dal Veneto (dove risiedono) e dai numerosi nipoti e pronipoti. Molto gradita la visita fatta dal Parroco Don Pilu della Parrocchia S.S. Nome di Gesù.
Si ricorda che G.A. Sole è nato a Thiesi il primo Gennaio del 1902, vive ad Alghero da quasi 65 anni, infatti, continua la sua attività lavorativa come cantoniere a Rudas nel 1940.
Il nonno centenario, non è fra quei pochissimi al mondo dalla veneranda età che hanno vissuto in 3 secoli diversi, infatti, per soli 2 anni non ha conosciuto anche il 1800.
Il giorno del suo compleanno ha ricevuto il un graditissimo telegramma augurale da parte del Sindaco di Alghero Marco Tedde che, non appena sarà possibile, andrà a fargli visita.

Giovanni Antonio Sole in un’immagine del primo Gennaio 2004.