ALGHERO - «Alessio Sanna più semplicemente Alessio,nasce ad Alghero dove risiede. Formatosi sotto la guida di professori e nel contempo artisti di consolidato e riconosciuto talento come i Marotta, Silecchia, Fenu, Veronese etc., Alessio Sanna fa le sue prime apparizioni pubbliche all’inizio degli Anni Settanta, proponendosi in una serie di personali, come artista tra i più sensibili di questa città marinara, catalana per storia, lingua e tradizioni. Col tempo raffinando tecnica e linguaggio cromatico, da vita a un vero corpus tematico con al centro del suo messaggio l’elemento umano, complementato da un mondo di immagini legate alla sua terra, al suo mare al profumo delle stagioni, all’aroma del mirto e del lentischio. Per questa ragione i suoi personaggi, ora raccoglitrici di olive, ora pescatori, ora pastori appaiono sempre come sfumati nel tempo, però definiti nella loro soggettività e umanità. Da qui, le ragioni del successo di questo artista, ormai collezionato in diverse latitudini europee, perché il suo messaggio emotivo e suggestivo è parte di un immaginario ancora saldamente vincolato a questa immensa culla di civiltà che la Sardegna e il mediterraneo».

Questo un commento di Rafael Caria, figura illustre,studioso,cultore e custode della lingua catalana, di Alessio Sanna, il pittore algherese protagonista della personale prevista nella Torre di San Giovanni, in Largo San Francesco, dal 10 al 17 luglio (la mattina dalle ore 10,30 alle ore 12 e la sera dalle ore 19 alle ore 24. La personale è dedicata proprio al ricordo dell’amico Rafael Caria.

Nella foto: Un dettaglio di un dipinto di Alessio Sanna