S.A.
18 agosto 2010
La Verde Vita si prepara alla Supercoppa
La Verde Vita inizia la preparazione e dello staff farà parte Francesco Dettori, in qualità di allenatore mentale. Il primo appuntamento sarà quello dell´11 settembre per la finale della Supercoppa Italiana
SASSARI - Si allena a pieno ritmo la Verde Vita che vuole affrontare la stagione 2010/2011 con l'obiettivo di riconquistare lo scudetto e fare più strada possibile in Europa. Il primo appuntamento sarà quello dell'11 settembre per la finale della Supercoppa Italiana contro il Salerno, che ha vinto il tricolore, mentre le sassaresi sono detentrici della Coppa Italia e hanno vinto la Supercoppa della stagione passata.
Lunedì sera la squadra si è incontrata presso l'Hotel Marini. Tutte presenti le 19 giocatrici della prima squadra, più alcune giovani della seconda formazione, che ha ottenuto la promozione in A2. Esposta la maglietta di Tonia Cucca, per tanti anni capitano e colonna della squadra. La giocatrice nuorese ha deciso di prendersi un anno sabbatico. La società ha deciso di non assegnare la maglia numero 5 «nell'attesa che Tonia venga a riprendersela» ha commentato il presidente Antonio Pes e anche le compagne di squadra hanno espresso il desiderio che Tonia Cucca riprenda il suo posto.
Grandi motivazioni da parte delle quattro nuove giocatrici, perché nonostante la loro qualità non hanno vinto abbastanza e a Sassari possono provare a farlo: il portiere Sabrina Porini, il terzino Cristina Gheorghe, l'ala Carolina Balsanti e il terzino-ala Cinzia Albertini.
Confermato lo staff dirigenziale, tecnico e medico, c'è da registrare una novità: l'arrivo di Francesco Dettori, sassarese, che svolgerà il ruolo di allenatore mentale, di motivatore: «Alleniamo a vincere con la mente! Per essere un Campione bisogna aver testa, non solo muscoli un fisico atletico ed ore ed ore di allenamento. Serve sicuramente spirito di sacrificio, ed è fondamentale la preparazione, ma questo da solo non basta se attraverso le emozioni non si sanno gestire i momenti decisivi, la capacità di sapersi concentrare proprio quando è alto lo stress. I campioni sono tali perché restano tranquilli e quindi efficaci quando la gara raggiunge il massimo della tensione».
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