Crisi cardiocircolatoria, non ha resistito al peggioramento delle ultime ore. L´ottavo e ultimo bollettino medico, emesso poco dopo mezzogiorno, lo aveva dato in condizioni estremamente gravi
ROMA - E' morto alle 13,18 nel Policlinico Gemelli il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Aveva 82 anni il senatore (era nato a Sassari nel 1928), che non ha retto al peggioramento delle ultime ore. «Un quadro clinico di estrema gravità», così spiegava lo stato di salute del politico l'ultimo bollettino medico diramato poco dopo mezzogiorno.
Ad acutizzare i problemi fisici, dopo il ricovero dello scorso 9 agosto, ci sarebbe la diffusione dalla sepsi, la grave infezione che aveva interessato i polmoni, causando un'insufficienza cardiorespiratoria.
Nei giorni scorsi, l'ex Capo dello Stato, era parso in miglioramento: riusciva a respirare autonomamente e gli erano stati ridotti i farmaci per sedarlo. Nel piazzale antistante l'ospedale romano, prosegue il via vai di amici e collaboratori di Cossiga. Nel reparto di rianimazione si trovano naturalmente i figli Anna Maria e Giuseppe (sottosegretario alla Difesa), e i familiari più stretti.
L'ultimo mistero firmato Cossiga. Il Presidente avrebbe lasciato disposizioni circa le sue
esequie, da tenersi in forma privata, verosimilmente proprio a Sassari, sua città natale, oltre ad un vero e proprio
testamento politico. Si tratterebbe di quattro lettere indirizzate alle massime cariche dello stato: Napolitano, Schifani, Fini e Berlusconi. /
CAPPELLACCI
Nella foto: Francesco Cossiga, il presidente emerito era dal 9 agosto ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Gemelli