S.A.
23 luglio 2010
Tre ricercatori sardi conquistano l´Europan
Tre ricercatori dell´Università di Cagliari hanno vinto per il secondo anno il concorso internazionale di progettazione. I tre giovani sardi hanno puntato sul sito di Seilh Laubis, alla periferia di Tolosa
CAGLIARI - Un gruppo di ricerca della facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari si è aggiudicato, per la seconda volta in pochi anni, la prima fase del concorso internazionale di progettazione Europan, rivolto a giovani progettisti europei under 40, che a scadenza biennale coinvolge i siti di circa 20 paesi dell’Unione Europea su temi comuni di architettura.
Il gruppo è costituito dall’assegnista di ricerca Carlo Atzeni e dai dottori di ricerca Adriano Dessì e Silvia Mocci, che hanno partecipato alla decima edizione del più importante evento di promozione di giovani architetti al mondo, nato in Francia, e che da un ventennio ha consentito a molte delle attuali star dell’architettura di affermarsi sul panorama internazionale. Il tema di quest’anno era “Urbanità europea, città sostenibile e vita residenziale. Inventare l'urbanità: Rivitalizzare, rigenerare, colonizzare”.
I tre giovani ingegneri, che hanno anche incarichi di docenza nella facoltà cagliaritana di Architettura, avevano già vinto la precedente edizione della prestigiosa selezione con un progetto sul sito sardo di Carbonia. Ad Europan deve la sua fortuna il Lazzaretto di Sant’Elia: la sua riqualificazione è legata infatti ad un progetto presentato a questo concorso internazionale.
«Per noi è uno straordinario punto a favore – commenta il preside di Architettura, Antonello Sanna – perché certifica che i giovani su cui stiamo investendo, laureati e formati alla nostra scuola, non sono autoreferenziali, ma si affermano in un contesto internazionale molto competitivo, che non fa sconti a nessuno». La selezione e la valutazione degli elaborati è da sempre affidata a commissioni nazionali di 9 membri scelti fra i più noti architetti e personaggi della cultura e delle arti in Europa. Si trattava di elaborare la riprogettazione di un quartiere: i tre giovani sardi hanno puntato sul sito di Seilh Laubis, alla periferia di Tolosa.
Nell’edizione svoltasi in Francia è stato superato il record d’affluenza: 429 i gruppi partecipanti, 54 solo sullo specifico sito di Seilh. Il team cagliaritano, insieme a un gruppo olandese, costituisce l’unica affermazione straniera in tutta la Francia. Il programma di concorso Europan per il sito di Seilh prevedeva di dare vita ad un insediamento residenziale di circa 500 case, su un lotto di 12 ettari lungo le rive della Garonna. Il progetto di Atzeni, Dessì e Mocci per il nuovo insediamento del sito di Seilh-Laubis affronta alcune delle problematiche più comuni ai centri urbani europei che attraversano una fase di sviluppo legata a nuove forme di specializzazione industriale avanzata.
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