S.A.
21 giugno 2010
Disabile sfrattata, lettera in Comune
Una disabile algherese rivendica il diritto alla casa di edilizia pubblica e denuncia i ritardi dell´amministrazione nel corrispondere i canoni d´affitto
ALGHERO - «Sono disabile con una invalidità del 100% ed il riconoscimento della legge 104. Ho partecipato al bando di concorso per l'assegnazione di venti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (case popolari), indetto da questo comune in data 05/06/2004 e nella graduatoria definitiva del 26/04/2007 risulto 15esima, quindi avente diritto. A tutt'oggi le case non sono mai state consegnate e neanche costruite».
Angela Calvia, una signora algherese di 54 anni, alla vigilia dell'ennesimo trasloco dalla propria abitazione (verso un'altra ancora da trovare), decide di rendere pubblico il suo "pellegrinaggio" continuo, di casa in casa (in affitto), nonostante risulti "avente diritto" ad un alloggio di edilizia pubblica, in ben due graduatorie, compresa quella protetta e riservata ai diversamente abili.
La donna lamenta una situazione insostenibile, in particolare per i costi abitativi e la difficoltà a trovare una sistemazione, considerato che «raramente affittano ad un disabile che oltrettutto dipende dai servizi sociali per il pagamento del canone, in quanto i contributi non arrivano mai regolarmente, facendomi diventare morosa per mesi».
«Chiedo che qualcuno si interessi alla mia situazione affinchè possa trovare una sistemazione e affinchè non si ripetano le vicissitudini sino ad ora affrontate e per non dovermi rivolgermi ai servizi sociali. Così da mantenere la dignità a cui ogni individuo ha diritto, e uscire in modo definitivo dal sistema assistenzialistico in cui mi ritrovo».
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