red
30 novembre 2004
Aggiornata la ripartizione delle risorse per i servizi di informatizzazione
Il presidente Renato Soru ha proposto alla giunta, che l’ha approvato, l’aggiornamento della ripartizione programmatica e per settore delle risorse del Cipe per la cosiddetta società dell’informazione
CAGLIARI - Una strategia per lo sviluppo dell’informazione in Sardegna: la giunta regionale ha approvato una delibera per l’Accordo di Programma Quadro, che è lo strumento attraverso il quale sarà dato un riferimento unitario alle risorse per lo sviluppo alle infrastrutture di comunicazione, per l’ammodernamento della macchina amministrativa regionale, e per lo sviluppo dei servizi pub-blici a favore dei cittadini, delle imprese e degli enti locali. Il presidente Renato Soru ha propo-sto alla giunta, che l’ha approvato, l’aggiornamento della ripartizione programmatica e per set-tore delle risorse del Cipe per la cosiddetta società dell’informazione. Alla delibera aveva lavo-rato nelle scorse settimane l’Assessorato agli Affari generali.
La stipula di un Accordo di Programma Quadro tra la Regione e lo Stato che porti ad unità tut-te le iniziative in questo campo nell’ambito del POR Sardegna e del Piano nazionale per l’e-Government, era prevista da una delibera della giunta regionale della fine di aprile del 2003. In quella e in successive occasioni, sempre nel 2003, si decise di destinare 39 milioni di euro in tre ambiti di intervento: l’e-Government per la Regione (24 milioni), la connettività regionale (6 milioni) e il sistema informativo territoriale regionale della Sardegna (9 milioni di euro).
La Giunta regionale si avvarrà di un apposito Accordo di Programma Quadro da stipulare con le amministrazioni centrali, integrando i tre ambiti di intervento già programmati. Sarà aggiunto a quelli il centro servizio territoriale per l’e-Government nei piccoli e medi comuni (2.520.000 euro il costo), i centri di accesso pubblico ai servizi digitali avanzati (1.727.000 euro), i servizi di telemedicina specializzata (2.000.00 euro), la rete dei medici di medicina generale (3.357.000 euro) il centro territoriale per l’aggregazione dei processi d’acquisto degli enti locali (1.500.000 euro), il progetto regionale Sqcn (2.129.080), il progetto interregionale Icar (1.492.920 euro). Si tratta di 554.226.000 di euro, 16.226.000 in più dei 39 milioni programmati precedentemente, e coperti in parte con le risorse del Cipe e in parte con fondi regionali e Umts (legge 388/2000).
La Regione Sardegna parteciperà anche al Programma per lo sviluppo dei servizi a banda lar-ga nelle regioni del Mezzogiorno, che dispone di una riserva di 900 milioni di euro. La Giunta, secondo la proposta preparata dalla Presidenza e dall’Assessorato agli Affari generali, conterà su 2.207.000 euro per i servizi di telemedicina specializzata, di 3.146.000 euro per l’ampliamento dei servizi regionali a larga banda del sistema pubblico di connettività, di 4.680.000 per l’estensione dei servizi informativi integrati per la gestione del territorio, e di 3.096.000 euro per il progetto per i sistemi avanzati per la connettività sociale (progetto SAX)
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