Durissime critiche all´Amministrazione comunale da parte della Lega Nord Sardinia che accusa il sindaco Tedde di non pensare ai reali problemi dei cittadini. Cresce intanto il nuovo campo all´ingresso della città sulla strada dei Due Mari
ALGHERO - «Ancora una volta l'amministrazione di Alghero si distingue per il modo presuntuoso di imporre le sue decisioni e la lontananza dalla gente. Come già si è distinta per i privilegi, per le spartizioni delle cariche pubbliche, per la tutela degli interessi di alcune famiglie e la poca attenzione al bene comune». E' il duro attacco della Lega Nord Sardinia all'amministrazione comunale di Centro-destra, all'indomani della
decisione di chiedere sostegno alla Regione con un apposito finanziamento di 1 milione di euro per la realizzazione di un moderno campo Rom.
La notizia della richiesta inoltrata da Marco Tedde a Cagliari aveva già scatenato una
bufera sulla pagina Facebook di Alguer.it, con feroci polemiche all'indirizzo del primo cittadino, reo soltanto di aver preso in mano una situazione decisamente allarmante. Marco Caracciolo e Luca Torturu però non ci stanno e puntano il dito contro la classe dirigente cittadina: «In un momento di gravissima crisi economica, ma soprattutto sociale, il sindaco Tedde non trova di meglio che attizzare il fuoco della discordia», precisano i due candidati alle prossime elezioni Provinciali.
«Questi soldi potrebbero invece essere utilizzati per aiutare le giovani famiglie algheresi ad arrivare alla fine del mese, o per la costruzione di alloggi popolari», sottolineano i due esponenti leghisti. Le motivazioni che il sindaco addurrà a suo favore - anticipano Caracciolo e Torturu - sono le solite: il campo nomadi lo abbiamo ereditato dalla sinistra e non si può smantellare; i fondi per il campo nomadi sono in un particolare capitolo di spesa e si possono usare solo per quello.
«Sono tutte sciocchezze», urlano con forza, «che evidenziano la assoluta incapacità di questa amministrazione di prendere decisioni coraggiose. Il campo nomadi si può e si deve trasferire. Tutta l'attenzione dell'amministrazione pubblica, in questo momento storico, deve essere orientata verso l'emergenza sociale». «Basta con i falsi buonismi - concludono Caracciolo e Torturu - solo il mancato pagamento di luce e acqua da parte dei nomadi comporta una grave pregiudizio ed arreca danno a tutta la comunità. Oltre al problema della sicurezza, che non è un’invenzione di comodo della Lega Nord bensì una battaglia di enorme valore».
Foto d'archivio