ALGHERO - «Il consigliere Sau ha perso un'altra buona occasione per stare zitto e Balzani per evitare di sottoscrivere le fesserie dal primo. Capisco l’esigenza di tirare l’acqua al proprio mulino (leggi: di non perdere i voti dei fascisti algheresi…), ma affermare che certi movimenti di estrema destra agiscano nel rispetto della costituzione non sta né in cielo né in terra ed è pure pericoloso».

A dichiararlo è il consigliere comunale di Alghero Viva, Valdo Di Nolfo, che riaccende la discussione in città sull'aggressione subita dai due fratelli congolesi lo scorso 10 aprile, e ribadendo la violazione della carta costituzionale ogniqualvolta «si riempiano di svastiche e di croci celtiche i muri delle città, si scrivano sui muri parole inneggianti all’odio razziale, si marchi periodicamente l’abitazione paterna del sottoscritto con simboli nazifascisti».

«Vorrei ricordare ai due (lo scrivente e il firmante) - prosegue Di Nolfo - che l'amministrazione di cui fanno parte non ha mai cancellato svastiche e insulti verso le comunità straniere sui muri di proprietà comunale, e che è proprio questa indifferenza che genera il brodo di coltura in cui cresce e si sviluppa l’odio razziale. E che proporre di intitolare una strada ad Almirante, ex direttore del periodico “La difesa della razza", di certo non aiuta».

«Mi fa molto piacere - conclude - l'esponente dell'opposizione - sentire che i due esponenti della maggioranza finalmente si siano accorti del disagio sociale che in città dilaga. Alghero non è una città razzista ma forse è una città in cui l'ignoranza sta dilagando. Le parole dei due rappresentanti di maggioranza lo dimostrano bene».