Red
13 aprile 2010
La sfida: Progetto giovani contro il razzismo
I passati e recenti fatti di puro stampo razzista scuotono l´opinione pubblica e i politici del territorio. La sfida di Mario Bruno: occorre una comunità che educa. Subito un “progetto giovani” per Alghero

ALGHERO - I passati e recenti fatti di puro stampo razzista scuotono l'opinione pubblica e i politici del territorio. Mario Bruno lancia una sfida d'integrazione ad agenzie educative, comparti produttivi e mondo scolastico: occorre una comunità che educa. Subito un “progetto giovani” per Alghero. Ecco la lettera aperta del consigliere regionale algherese.
I fatti di questi giorni alla ribalta della cronaca, nella mia città, hanno interpellato prima di tutto la mia coscienza di cittadino e di rappresentante politico. Forse - ho pensato - non abbiamo proposto modelli sufficientemente attrattivi ed abbiamo delegato ad altri il compito di educare: alla scuola, alla società sportiva, alla televisione, ad internet o altro. Forse - mi sono detto - mancano davvero riferimenti educativi se ancora oggi alcuni cittadini, anche nella mia città, possono essere chiamati “stranieri” e per questo aggrediti. C’è un emergenza, dunque, anche ad Alghero. Non possiamo negarlo. Accanto alla crescita ed allo sviluppo turistico, alla ricerca di stare economicamente meglio e di rendere più bella la città, dobbiamo in maniera intelligente moltiplicare gli sforzi per stare bene insieme. Per essere davvero comunità di cittadini, una comunità sempre più multiculturale e multietnica, e non una somma di individui. Comunità che deve trovare nel rispetto delle regole la sua ragione d’essere. Non sottovalutiamo il fenomeno. Cerchiamo - anche con le nostre azioni ed i nostri comportamenti politici - di guardarci come persone e non come categorie stereotipate. Tanti già operano in questa direzione: parrocchie, insegnanti, associazioni laiche e religiose, volontariato sociale, culturale, sportivo. Ma occorre un progetto di una comunità che educa non solo attraverso la buona volontà di singoli. Una comunità che non può accontentarsi di riti e di routine, di apparire e non essere, ma che vuole rifondare la città sui valori. E’ il messaggio che lancio a me stesso ed alle istituzioni della città, a tutte le persone che hanno a cuore lo star bene insieme della comunità. Lanciamo un “progetto giovani” che attraverso il concorso di tutte le agenzie educative e l’apporto del mondo della scuola e dei comparti produttivi ponga la persona, l’integrazione, il dialogo ed il lavoro a base della convivenza civile. Incontriamoci per agire. Subito.
Nella foto: Mario Bruno, consigliere regionale
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