ALGHERO - La laguna dello stagno del Calich rappresenta un ecosistema particolarmente sensibile oltre che parte importante dell’ecosistema più grande del Parco Regionale di Porto Conte. Negli anni è stato fortemente trasformato e parzialmente compromesso dalla pressione antropica locale, grazie a logiche dovute a esigenze economiche e logistiche connesse alle necessità turistiche e necessità igieniche locali oltre che dell’intero sistema depurativo della Nurra.

Nello stagno, il Master sul paesaggio della la Facoltà di Architettura di Alghero, organizza un corso di perfezionamento che si svolgerà il 5 e 6 marzo prossimi. Una due giorni di studio e lavoro sul campo che permetterà di esplorare profondamente le fragilità del sistema lagunare del Calich da punti di vista differenti. Grazie all’utilizzo di differenti tecniche di lettura del territorio si andranno finalizzando le azioni spese, verso il raggiungimento di una via metodologica, al fine di appropriarsi di una lettura dei segni naturali e innaturali, tracce sul campo e semiologia sulla cartografia.

Il tutto al fine della comprensione di come il paesaggio lagunare sia cambiato nel corso degli anni e dall’inizio dello scorso secolo in particolare. Il corso verrà guidato da due studiosi che hanno focalizzato nell’ultima decade la loro ricerca e pratica professionale intorno ai temi culturali ed ecologici nell’ambito dei paesaggi contesi.

Le loro investigazioni li hanno condotti in diversi territori inclusi il Lower Mississippi, New York, Sundarbans, Rio Grande, Bangalore e Mumbai. Anuradha è architetto e architetto del paesaggio, oltre ad essere professore associato della Scuola di Design dell’Università della Pensilvania, Philadelfia. Dilip da Chuna è architetto e pianificatore e visiting professor alla scuola di Design dell’Università della Pensilvania e alla Parsons School of Design di New York.

Nella foto: Lo stagno del Calich