ALGHERO - All'indomani della grande
manifestazione a difesa dei contributi sui disabili, si tirano le somme. Organizzata dall'associazione "Pensiero Felice Onlus", la protesta ha presto contagiato numerose realtà della Sardegna: un gruppo di genitori di Ittiri accompagnato dall'Assessore ai Servizi Sociali Mariella Mignano, l’Associazione la Sorgente di Sassari, l’Associazione Delfino di San Gavino Monreale, l’Associazione ABC – Comitato Sardo per L’attuazione della 162 di Cagliari, l'Associazione Sindrome di Williams, Genitori Tosti, l'AISISD, Diversamente Onlus, Dopo di noi Senorbì, il girotondo Terralba, Is Angelus Sinnai, Centro Down, Associazione X-Fragile Sardegna, Associazione Papa Giovanni XXIII, ASARP, ASBI, AVIDICAF, L'UIC e il Tribunale dei Diritti del malato Cittadinanza attiva.
Circa 500 persone accorse all’esterno del Palazzo del consiglio regionale da diverse parti della Sardegna e grazie alle Forze dell'Ordine, è stato possibile far accedere tutti i disabili in sicurezza, per poter manifestare pacificamente il loro disappunto alle politiche sociali di questo paese. Soddisfazione per l'impegno assunto dall'Onorevole Campus, a nome della maggioranza di centro-destra, che si è impegnato ad affrontare il problema e reperire al più presto nuove risorse che possano reintegrare i 1000 euro ai piani ridotti, proponendo un dialogo con le Associazioni e familiari per un rapporto di collaborazione.
“Pensiero felice Onlus” si augura di poter continuare il proprio cammino a difesa di tutti i disabili e si batterà sempre - sottolineano le referenti Ombretta Armani, Sara Piga, Romina Chessa, Angela Deligia e Maria Dore, ogni qualvolta sia necessario e a prescindere dal colore politico, per garantire ai più deboli e ai loro famigliari una vita dignitosa e serena. Adesso, non resta che attendere. In mancanza di risposte solerti e certe, c'è da spettarselo, la lotta continuerà.