S.A.
21 gennaio 2010
Città fasciste: firma di Latina
Si è costituita ieri l´Associazione Nazionale delle Città di Fondazione. Il Protocollo d´intesa era stato firmato a Predappio un anno fa e ora è diventato atto costitutivo per sei comuni, tra cui Fertilia
LATINA - Si è costituita mercoledì a Latina l'Associazione Nazionale delle Città di Fondazione fascista. Il Protocollo d'intesa era stato firmato nel marzo del 2009 a Predappio e ora si è proceduto a concludere un iter lungo cinque anni e di cui fanno parte i comuni di Predappio, Ferrara, Udine, Latina e delle sarde Arborea e Alghero (Fertilia). A rappresentare la borgata giuliana al momento della firma, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Alghero, Maurizio Pirisi.
Con l’espressione “città di fondazione” vengono identificati i nuclei urbani ed abitativi nati non spontaneamente, ma sulla base di un preciso progetto urbanistico e architettonico. Quelle costruite durante il periodo fascista sorsero in aree agricole appena bonificate o espropriate al latifondo, come nel caso di Fertilia. La fondazione di nuovi centri rappresentò una operazione di grande valenza propagandistica per il regime e si concentrarono, infatti, su piccoli agglomerati così da raccogliere il consenso degli abitanti.
Dal punto di vista architettonico, le città di fondazione fascista si basano su schemi simili: una piazza centrale, spesso una "Torre Littoria" e tutto intorno gli edifici pubblici principali come la casa comunale, la chiesa, la casa del fascio, la caserma della milizia, l'ufficio postale, la scuola, ed altro. Lo stile è di tipo razionalista, privo di ornamentazioni architettoniche ad eccezione dei simboli del regime (aquile e fasci).
Il fine dell'Associazione è quello di preservare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio urbanistico-architettonico dei due decenni mussoliniani. Oltre alla conservazione artistica, potrebbero svilupparsi dei risvolti di tipo turistico. Sarà il tempo e la volontà delle città che hanno aderito all'intesa di concretizzare le idee e gli obiettivi in programma. Fertilia ha già iniziato il percorso di riqualificazione attraverso il progetto pilota voluto dalla precedente Giunta regionale con Soru che aveva stanziato due milioni di euro per la rinascita della borgata.
Il progetto sta proseguendo con il Comune che ha coinvolto i privati attraverso una manifestazione d'interesse. L'associazione appena costituita può diventare un ulteriore passo in avanti per il rilancio del piccolo centro giuliano che da anni merita per la sua bellezza e unicità in Sardegna un altro destino.
Nella foto: la firma tra i rappresentanti dei Comuni dell'Associazione
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