Sergio Ortu
19 ottobre 2004
Fertilia, i cittadini chiedono di rimuovere la recinzione da Punta Negra
Mauro Manca: «L’area richiede un importante lavoro di ripristino che non può prescindere dalla rimozione delle pericolose lamiere del cantiere»
Pericolosa sotto il profilo della sicurezza e decisamente antiestetica per quanto riguarda l’immagine turistica di quel tratto di costa. Stiamo parlando della recinzione del cantiere edilizio di Punta Negra dove sarebbe dovuta sorgere la meglio nota “Casa della Musica”. Ad intervenire sul problema della rimozione di quel perimetro di lamiere arrugginite e pericolanti è il comitato di quartiere di Fertilia. In una nota indirizzata al primo cittadino Marco Tedde il presidente Mauro Manca scrive: «poniamo alla sua attenzione l’esigenza di intervenire in modo risoluto e rapido su quel tratto di costa alla periferia della borgata. L’area richiede un importante lavoro di ripristino che non può prescindere dalla rimozione delle pericolose lamiere del cantiere inopportune anche dal punto di vista ambientale». Oltre alla bonifica dell’area, il Comitato ritiene inderogabile la realizzazione di uno svincolo più sicuro sulla SS127/BIS. In corrispondenza del cantiere infatti si trova il tratto terminale di via Parenzo che poi si congiunge alla statale. Tale pezzo di strada è ad alta densità di traffico in quanto tutti i residenti nei complessi abitativi di via Dalmazia e Parenzo la utilizzano per uscire dalla borgata immettendosi sulla ss127/bis. Una sorta di circonvallazione che aggira l’ostacolo di dover attraversare la borgata.«Auspichiamo quindi che l’Amministrazione comunale -conclude Manca- riesca a restituire un aspetto decoroso a quella zona della borgata, vicino ad una spiaggia e a strutture ricettive, creando poi uno svincolo più sicuro sulla strada statale a scorrimento veloce, alleggerendo così il traffico nel centro della borgata, almeno entro la prossima estate».
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