SASSARI - Investire in formazione può contribuire al calo delle croci sulle strade. Ne sono convinti Inail, Aci e Confindustria Regionale che per il secondo anno consecutivo hanno dato vita alla manifestazione Guida Sicura Sardegna 2009.

I dati divulgati dall'Inail qualche giorno fa sono preoccupanti: gli infortuni in itinere, ovvero quelli si verificano nel tragitto tra casa e lavoro sono un fenomeno in aumento in Sardegna e soprattutto nel nord Sardegna. Su 25 morti bianche ben 15 sono vittime della strada. Le cui cause sono spesso da ricercare nel cattivo stato delle rete stradale. Per questo è importante capire come comportarsi davanti ad ostacoli improvvisi.

La seconda edizione della manifestazione si chiude con un successo inaspettato. A Mores, sul circuito intitolato al Marchese Franco di Suni, lo scorso fine settimana in tantissimi hanno raccolto l'invito lanciato dai promotori. 180 i partecipanti, 60 in più rispetto a quelli previsti. Sul circuito di Mores si è cercato di riprodurre situazioni che si possono verificare sulla strada di tutti i giorni, simulando sbandate dell'auto per capire cosa fare per controllarla, frenate di emergenza per evitare un ostacolo improvviso.

I corsi di formazione organizzati per sensibilizzare alla prevenzione degli infortuni stradali hanno dimostrato anche questa volta che anche in Italia si possono dimezzare gli incidenti stradali, così come ha già fatto la Francia che da anni ha reso obbligatoria la frequenza ai corsi di guida sicura per il rilascio della patente. In Italia l'Obiettivo 2010 si è arenato al 30% (percentuale di vittime in meno sulla strada).