L.P.
27 novembre 2009
Cagliari, Festival della poesia
Al via a Cagliari il festival “Traghetti di poesia”. Fino a domenica letture, incontri e momenti di approfondimento. Claudio Pozzani e Maurizio Cucchi fra i protagonisti della prima serata
CAGLIARI - Attraccano a Cagliari i "Traghetti di Poesia", il festival in programma da oggi (venerdì) fino a domenica nello spazio Search, nel largo Carlo Felice: tre serate di letture, video, incontri e momenti di approfondimento con i nomi più in voga della poesia italiana, versi svedesi e greci, più un’ampia parentesi dedicata ai sardi che scrivono in italiano e in limba. Allestita con il contributo della Provincia di Cagliari (Assessorato al Turismo, Politiche Culturali e Promozione Sportiva), la kermesse è l’occasione per sottolineare il ruolo attuale del poeta e mettere l’accento sulla parola poetica, voce discorde in un mondo dove il linguaggio è immediato e appiattito e in grado di mantenere viva una Lingua non desueta e non usurata.
Il trittico di appuntamenti offre al poeta milanese Guido Oldani, direttore artistico del festival, l’occasione di trasmettere la sua personale visione delle scritture in versi. La manifestazione assume fin dalla prima giornata i contorni di un confronto tra stili e linguaggi espressivi che travalicano latitudini e confini: si va da un omaggio alla tradizione poetica del Campidano, agli interventi di due tra i poeti più accreditati nel panorama nazionale, Maurizio Cucchi e Claudio Pozzani.
Alle ore 18 l'inaugurazione è affidata a un raro documento della più suggestiva poesia sonora italiana: un omaggio a Luigi Pasotelli, poeta cremonese nato nel 1926 e scomparso quindici anni fa. Alle 20,30 si passa al cuore dell’iniziativa, gli incontri con i poeti: letture di versi scelti e brevi istantanee su ogni autore. La prima è riservata alla poesia "made in Sardegna"e a dare un saggio di quest'antica forma di espressione sarà la formazione di Cantadoris di Paolo Zedda. Il poeta improvvisatore di Sinnai sarà affiancato da Daniele Filia (cantadori), Filippo Urru (contra) e Rossano Cardia (basciu).
Nella foto: il poeta Paolo Zedda
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