ALGHERO - E’ Alghero la località scelta dal Comitato Direttivo Opel, il board composto dai rappresentanti dei concessionari Opel e dal management di GM Italia, per la riunione di aggiornamento e condivisione mensile delle strategie aziendali. La riunione si è svolta nelle giornate del 21 e 22 ottobre. Oltre alla consueta condivisione di tutti gli aspetti del business, una sessione specifica è stata dedicata alla definizione di alcuni aspetti strategici ed operativi relativi all’imminente lancio sul mercato italiano della Nuova Opel Astra, che arriverà nelle concessionarie Opel a dicembre.

Il Vice-Sindaco della città di Alghero, Mario Conoci, è intervenuto per salutare l’Amministratore Delegato di GM Italia Roberto Matteucci e il Presidente dell’AICO Nuccio Longhi. Nella sua veste di assessore al Turismo di Alghero, Mario Conoci, ha anche plaudito alla decisione di far svolgere questo importante incontro sulle coste della Riviera del Corallo. La scelta della località catalana non è casuale. La Sardegna è, infatti, la regione italiana che meglio rappresenta il marchio Opel nel segmento delle compatte, che in questa zona registra circa 6.000 immatricolazioni all’anno, con una quota del 10,67% contro il 7,7% sviluppato a livello Italia (dati della MTC su elaborazione UNRAE nel cumulato Gennaio-Settembre 2009).

L’Astra rappresenta quasi il 20% delle vendite dei concessionari sardi, con una netta prevalenza delle versioni Diesel che pesano per il 93% del totale immatricolazioni, contro il 65% registrato a livello Italia per il segmento delle compatte. Anche dal punto di vista della scelta del tipo di carrozzeria gli automobilisti sardi rappresentano un’eccezione nel territorio italiano con una forte predilezione per le versioni berlina 3 e 5 porte, che valgono oltre il 65% delle vendite Astra, contro il dato del 48% media Italia. In questa terra, quindi, grazie anche alla professionalità delle sei concessionarie Opel presenti, ci sono solide premesse per assicurare che la Nuova Astra 5 porte confermi il successo del modello attuale.

Nella foto: Matteucci, Conoci e Camboni