L.P.
20 ottobre 2009
Disabili, manca un luogo d´incontro
L´associazione onlus "Pensiero felice" tramite il presidente Ombretta Armani ha inviato una lettera aperta al sindaco di Alghero Marco Tedde per chiedere la disponibilità di un locale da adibire a luogo di incontro, di aggregazione e di socializzazione per ragazzi disabili
ALGHERO - È ormai da diversi mesi che l’associazione “Pensiero felice” opera sul territorio con i propri mezzi e con le proprie risorse umane per dare aiuto e svago ai portatori di handicap e alle loro famiglie. In questi giorni il presidente dell’associazione Ombretta Armani ha inviato una lettera aperta al sindaco di Alghero Marco Tedde per chiedere la disponibilità di un locale da adibire a luogo di incontro, di aggregazione e di socializzazione per ragazzi disabili.
«La nostra associazione con l’apertura di un centro socio-ricreativo-culturale intende sollevare le famiglie e i disabili dalla posizione di isolamento nella quale vivono, spesso oggetto di velata commiserazione, incomprensione, indifferenza o addirittura di ostilità e di rifiuto» dichiara Ombretta Armani.
«Riteniamo che non sia sufficiente il semplice assistenzialismo, prosegue la Armani, ma sono di interesse fondamentale i progetti dell'integrazione e della partecipazione (inserimento scolastico, lavoro, socializzazione, attività ricreative) poiché la persistenza dei pregiudizi o le carenze di solidarietà derivano, in gran parte, dalla “gestione privata” dell’handicap che, pur supplendo al disinteresse pubblico, esclude però la possibilità di coinvolgimento e di partecipazione del contesto sociale».
Il presidente di “Pensiero felice” è fermamente convinta che «è necessario un costante rapporto con i diversamente abili e le loro famiglie, e quindi è indispensabile avere a disposizione un locale dove i nostri volontari possano svolgere, anche quotidianamente, attività ricreative, ludiche e culturali per i portatori di handicap e per le loro famiglie».
L’associazione onlus avrebbe anche già individuato il locale adatto, «uno stabile del Comune di Alghero sito in via Matteotti (ex ufficio di collocamento), apparentemente privo di barriere architettoniche e facilmente raggiungibile da tutti grazie alla sua posizione centrale. Purtroppo in questo locale le schede elettorali da portare al macero “la fanno da padrone” e appaiono più importanti di un centro di aggregazione per disabili. Sembra un paradosso che non sia possibile spostare delle vecchie carte per lasciare spazio ad un servizio così importante per la comunità algherese che, secondo uno studio fatto dal Comune stesso, conta circa 600 disabili».
«Da diversi mesi chiediamo con insistenza la disponibilità di un locale; abbiamo ricevute molte mezze promesse ma sembra che non si riesca a trovare una soluzione. Ora ci rivolgiamo a Lei, Signor Sindaco, che a detta di molti è sensibile al problema dell’handicap. Confidiamo nel suo intervento per riuscire a trovare una soluzione al nostro problema e garantire così un servizio totalmente gratuito che dovrebbe essere un diritto per i portatori di handicap e per le loro famiglie» conclude così la lettera di Ombretta Armani.
Nella foto: il presidente di "Pensiero felice" Ombretta Armani
|