ALGHERO – Ieri,giovedì 10 settembre, l’azienda Ict sarda “Prossima Isola”, è stata ospite all’Università Bocconi di Milano, per il primo “CloudCamp” italiano, la “unconference” di riferimento per tutte le tecnologie che ruotano intorno al “cloud computing”.

L’azienda, che ha appena superato la prima selezione della famosa competizione no-profit “Mind The Bridge”, supportata dalla “Silicon Valley”, è stata invitata a partecipare accanto ai colossi mondiali dell’Ict (“Microsoft”, “Amazon”, “Right Scale”, “Sun Microsystems”, “Telecom Italia”, “Juniper”), per presentare le ultime novità del proprio servizio web “WhereIsNow” e le soluzioni tecniche d’avanguardia utilizzate nella sua architettura, a testimonianza di come anche le nuove startup, con tante idee e mezzi limitati, possano trarre grande vantaggio dalla dematerializzazione delle infrastrutture It.

Tutta l’infrastruttura di WhereIsNow poggia infatti su una piattaforma cloud computing del tipo “infrastructure as a service”. Essenzialmente si tratta di server virtuali remoti il cui numero e struttura possono variare dinamicamente a seconda delle esigenze del servizio. Il cloud computing è una soluzione di avanguardia che sta vivendo nell’ultimo anno sviluppi vertiginosi e di cui si è approfonditamente parlato, appunto, durante l’incontro di ieri a Milano.

Un importante riconoscimento per la startup Prossima Isola, che si va ad aggiungere a quello ottenuto proprio in questi giorni al Mind the Bridge, la famosa competizione che premia i progetti d’impresa italiani più innovativi e brillanti, le idee meglio traducibili in realtà imprenditoriali di successo, con il supporto economico e strategico della Silicon Valley. Prossima Isola ha infatti superato la prima fase della competizione che porterà il vincitore in California per sottoporre il proprio progetto direttamente alla comunità di investitori e alle imprese della Silicon Valley. Un progetto che tenta di favorire l’incontro tra comunità di investitori e idee imprenditoriali innovative attraverso una competizione fra business plan e che si pone appunto come ponte strategico tra Stati Uniti e Italia.