Sergio Ortu
17 settembre 2004
Fertilia ricorda gli esuli di Fiume, Istria e Dalmazia
Due giorni di ricordi dell’anima giuliana di Fertilia fra mostre, proiezioni, incontri e rassegne nusicali
Fine settimana di ricordi tra fotografie e musiche di un tempo, per gli esuli giuliano dalmati di Fertilia. L’iniziativa è della sezione locale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che ha programmato una serie di appuntamenti socio culturali per domenica e lunedì prossimi. Per la giornata di domenica è prevista alle ore 10,30 una santa messa accompagnata dal coro delle comunità istriane di Trieste. Alle ore 12 invece verrà inaugurata la mostra fotografica nei locali della Torre che percorrerà la storia degli esuli e della borgata di Fertilia degli anni ’50. Alle 16 sarà la volta della proiezione di alcuni filmati storici dal titolo “La memoria negata” e “l’Italia dimenticata”. In serata alle 18 incontro e presentazione dell’Archivio della memoria degli esuli. Un lavoro curato dalla sezione Associazione nazionale esuli nel quale è stato raccolto tutto il materiale a disposizione per la ricostruzione storica e sociale degli anni del dopoguerra ed in particolare della storia che vide gli italiani di Fiume, Istria e della Dalmazia costretti ad abbandonare le loro terre e i loro averi per mantenere la propria identità nazionale. La presentazione sarà curata dai relatori: Marina Pinna e Simone Sechi dell’Università di Sassari. Lunedì il programma prevede invece un appuntamento in città nel chiostro di San Francesco dove si svolgerà alle 19 una rassegna musicale dal titolo “Tra le note dei ricordi” dove le corali delle comunità istriane di Trieste daranno vita a una sorta di revival delle musiche tradizionali dell’istria che ancor oggi vengono canticchiate dagli anziani rimasti a Fertilia. La due giorni di ricordi dell’anima giuliana di Fertilia è stata patrocinata dall’Assessorato alla cultura del comune di Alghero e dall’Azienda autonoma di soggiorno.
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