red
13 settembre 2004
I bambini della scuola materna di Fertilia costretti a giocare fra le zecche
La denuncia è di Elisabetta Boglioli, dirigente di Arcobaleno di Stella Nascente che si fa portavoce delle segnalazioni che giungono dalla popolazione
«A circa dieci giorni dall’apertura della Scuola Materna di Via Parenzo a Fertilia, ciò che accoglierà i bambini al loro primo giorno di scuola, saranno un ingresso e un’area “parco giochi” completamente invasa dalle erbacce secche, ricettacolo di pulci, zecche e quant’altro».
La denunci arriva dal movimento politico “Arcobaleno di Stella Nascente”.
«Lo stato di abbandono e di degrado in cui versa tutta l’area destinata all’accoglienza dei bambini è evidentissimo. Ciò che più stupisce è che, nel mese di luglio, a lezioni finite, all’interno del cortile della stessa scuola sono stati posizionati dei giochi in legno e delle attrezzature ginniche destinate ai bambini che oggi sono sepolte tra le erbacce secche. Se chi ne ha la competenza non provvederà alla pulitura, alla disinfestazione e al risanamento dell’area in questione come potranno i bambini utilizzare quelle attrezzature, acquistate con il contributo di tutti i cittadini?» chiede Elisabetta Boglioli, dirigente del movimento.
«E cosa dire dei cumuli di sterpaglie, residuato dei lavori degli operai che hanno ripulito la fascia di un metro di competenza comunale, lasciate nel lungomare Rovigno, o in via Dalmazia presso l’Ostello della Gioventù e ancora nei pressi della Casa della Musica o della Pista Ciclabile? E della pineta che insiste all’interno della Borgata, tra via Istria e piazza Venezia Giulia? Purtroppo per gli abitanti, è divenuta una latrina a cielo aperto, che funge a tale scopo per venditori ambulanti, frequentatori di feste estive e turisti con camper a seguito, che con la complicità del buio, della macchia mediterranea e delle sterpaglie, trovano luogo sicuro per espletare i propri bisogni fisiologici. Non si può avere la pretesa -conclude la Boglioli- di far passare tutto questo per una polemica sterile e fuori luogo. Se non si comprende il tono delle segnalazioni che giungono dalla popolazione, non resta che andare a verificare di persona».
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