OZIERI - Nella mattinata del 16 agosto, in località “Perde Semene” del Comune di Ozieri, si svolgerà una cerimonia per commemorare il 14° anniversario della morte di Ciriaco Carru e Walter Frau, i due Carabinieri uccisi il 16 agosto 1995 nel corso di un conflitto a fuoco con una banda di malviventi che si apprestavano ad assaltare due furgoni portavalori in transito sulla strada tra Olbia e Sassari.

Alla ricorrenza parteciperanno i parenti dei due valorosi militari, il Prefetto di Sassari, dr. Marcello Fulvi, il comandante della Legione Carabinieri Sardegna, Generale di Brigata Carmine Adinolfi, autorità civili, religiose e militari della Provincia. Dopo la commemorazione sarà celebrata una messa in suffragio nella vicina Basilica di S. Antonio di Bisarcio.

Prima dell’alzabandiera e della deposizione delle corone di fiori sui cippi che ricordano i due caduti, verranno ricordate le tragiche circostanze nelle quali i due eroi persero la vita nell’adempimento del dovere. Il pomeriggio del 16 agosto di quattordici anni fa l’Appuntato Carru ed il Carabiniere scelto Frau, rispettivamente capo equipaggio e conducente di una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ozieri, si recarono in località “Perde Semene” ove era stata segnalata la presenza sospetta di una betoniera ferma al lato della strada (si accerterà successivamente che l’autocarro, rubato qualche ora prima ad Olbia, sarebbe stato utilizzato dai rapinatori per sbarrare la strada ai due portavalori).

I due Carabinieri, mentre procedevano ad arrestare l’uomo che era alla guida poiché sorpreso in possesso di un fucile a canne mozze, vennero investiti da una improvvisa e violenta azione di fuoco incrociato da parte dei malviventi suoi complici, appostati tra la macchia circostante in attesa dell’arrivo dei portavalori per rapinarli. Benché in manifesta inferiorità, i due militari dell’Arma reagirono eroicamente rispondendo al fuoco prima di cadere al suolo esanimi.

Grazie al loro sacrificio la rapina venne sventata e l’intera organizzazione criminale, composta da otto persone, identificata e catturata nel volgere di pochi giorni. Ad entrambi i militari è stata concessa la medaglia d’oro al valor militare alla memoria.