Red
18 luglio 2009
Dopo il Texas Hold´em arriva il Tagò
Il nome ne sintetizza la logica: inseguire lo zero. Il tris di zero è infatti il massimo punteggio raggiungibile. Servono un mazzo di 30 carte diverse da quelle tradizionali e un massimo 9 giocatori
ALGHERO - Tutti pazzi per il Tagò. Dopo il Texas Hold'em dagli Usa arriva la nuova tendenza del gioco d'azzardo: come nel caso del poker texano (Hold'em vuol dire letteralmente tienitele, ossia non buttare via le carte) anche il nome del Tagò ne sintetizza la logica, nasce infatti da "To Tag 0" (cioè, inseguire lo zero).
Questo perché il tris di zero è il massimo punteggio raggiungibile che permette di vincere, oltre alla mano in corso, anche il Jackpot. Semplice, veloce, coinvolgente, di facile apprendimento e molto divertente, il Tagò si gioca con un mazzo di 30 carte dai valori e disegni completamente diversi dalle carte tradizionali.
Possono prendere parte al gioco un massimo di 9 giocatori per ogni tavolo, che giocano fra loro e non contro il banco. Il gioco è dotato anche di un Jackpot. In Italia il nuovo gioco dell'estate 2009 sbarcherà n anteprima al Casino di Saint Vincent, che si appresta ad allestire i tavoli verdi con il Tagò.
In attesa dell'apertura ufficiale dei giochi, il prossimo 29 luglio, la Casa da gioco valdostana mette a disposizione dei propri clienti - in anteprima italiana assoluta - una vera e propria "scuola di gioco", totalmente gratuita, nell'orario di apertura delle Sale giochi e fino al 27 luglio, per la presentazione e un primo simpatico approccio con il Tagò.
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