Nella giornata di ieri bocciati altri 30 ricorsi al Tribunale del Riesame di Sassari. Tutti i lotti rimangono sotto sequestro
ALGHERO - E' notte fonda per Matteattu, la località agraria alle porte di Alghero, al centro di un maxi-sequestro operato dagli agenti della Forestale e il corpo di Vigilanza ambientale della Sardegna. Nella giornata di giovedì il Tribunale del Riesame di Sassari, riunitosi esclusivamente per la trattazione dei numerosi ricorsi presentati dai legali, ha bocciato tutte le richieste di dissequestro. Per tutti i lotti confermati i sigilli.
A conferma della situazione davvero anomala, la grande mole di documenti presentati dal Pubblico Ministero sassarese, dove si evidenziano numerosi e mastodontici vizi di forma, che hanno portato alla
maxi-operazione di giugno per abusivismo edilizio. Si tratta di circa 50 ettari, frazionati in più di 100 appezzamenti di circa 5mila metri, per molti dei quali, è stata presentata (e ottenuta) una regolare licenza edilizia per casa appoggio (di supporto all'attività agricola inesistente).
Qualora venisse accertata dal Tribunale di Sassari la lottizzazione abusiva, tutti i beni verrebbero confiscati. Al momento si sono evidanziati anomali frazionamenti, e altrettanto anomale concessioni edilizie, suffragate da discutibili relazioni agronomiche. Tutte le case, infatti, insistono su terreno agricolo, dove non sono permesse costruzioni di abitazioni (tantomeno lottizzazioni) se non come supporto all'attività agricola, nei limiti di cubatura fissati dai vincoli urbanistici vigenti.