Il Tribunale del riesame boccia le prime richieste di dissequestro presentate dai legali, all´indomani della maxi-operazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale che ha coinvolto l´agro di Alghero, in località Matteattu
ALGHERO - Il Tribunale del riesame boccia le prime richieste di dissequestro presentate dai legali, all'indomani della
maxi-operazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale che ha coinvolto l'agro di Alghero, in località Matteattu. Giudicate non accoglibili dal Giudice per le Indagini Preliminari le motivazioni avanzate in sede di riesame dagli avvocati, le case rimangono così sigillate.
La consistente mole di atti raccolti dal Pubblico Ministero pare schiacciante, e non lascia dubbi sull'anomala gestione del terreno agricolo alle porte di Alghero. Nelle carte depositate dal Pm, infatti, si evidenziano numerosi e incontrovertibili vizi di forma, che coinvolgono tutte le figure, professionali e amministrative, che, negli anni, hanno lavorato perchè si potesse configurare la lottizzazione abusiva.
Si tratta di circa 50 ettari, frazionati in più di 100 appezzamenti di circa 5mila metri, per molti dei quali, è stata presentata (e ottenuta) una regolare licenza edilizia per casa appoggio (di supporto all'attività agricola inesistente). Il Pubblico Ministero pone molte ombre sul primo proprietario del terreno, sui tecnici che hanno avvalorato le relazioni agronomiche, oltrechè su funzionari, rei di non aver rilevato, pur avendone strumenti e conoscenza, un'evidente trasformazione anomala del territorio.
Nella foto case nell'agro di Alghero