Antonio Sini
24 agosto 2004
Aiutiamo Paolo a realizzare il suo sogno
Ha 16 anni, è un grande invalido, ha perso entrambe le braccia in un incidente lo scorso anno
Paolo è un ragazzo di 16 anni, di lui si sa poco, se non che è un grande invalido avendo perso entrambe le braccia in un incidente lo scorso anno. Lo abbiamo visto seduto sul gradone del Lungomare Bousquet, accanto a una signora, davanti a se un tavolino, un articolo di giornale, un raccoglitore cilindrico per monete. La gente che passava, vedeva una scena che lasciava attoniti: una faccia di un bambino, che si metteva in mostra, senza nulla chiedere, accettava il buon cuore di chi si sentiva di dare qualcosa, una moneta, due, ma era sempre un’inezia al cospetto di tanta disgrazia e sfortuna. Il giovane Paolo ha un solo sogno: andare in bicicletta, usare il computer. Per uno che ha davanti a se tutta una vita, come si fa a negarglielo? Per il giovane il futuro si chiama protesi mioelettrica bilaterale. Il ragazzo, infatti, avendo una mutilazione severa, che gli ha lasciato 12-14 centimetri residui di braccia, all’altezza dell’omero, può essere ricoverato nella struttura Inail di Vigoroso di Budrio in Provincia di Bologna. E’ questo uno dei centri più importanti d’Europa, punto di riferimento per tantissimi amputati, che può risolvere definitivamente il problema di Paolo. Quello che non abbiamo capito è perché si sia scelta la strada della questua, e non si sia chiesto aiuto al Servizio Sanitario Nazionale, che per il tramite delle Az.Usl di residenza, autorizza sia il costo totale delle protesi, sia il costo del ricovero nella struttura di Budrio, il costo è molto oneroso. Nessun cittadino “normale” da solo potrebbe farcela. La risposta a tutto sta nel fatto che forse Paolo non è Italiano. Se così fosse perché non rivolgersi alla C.R.I. che in materia è stata sempre molto sensibile? Ricordiamo che tanta gente è stata protesizzata in Kossovo con costi a totale carico della Croce Rossa Italiana. Ma c’è un’altra via, quella che porta alle ambasciate e ai consolati, che mai sono rimasti insensibili davanti a tragedia di questa portata, considerato che interessano un minore, un ragazzo di soli 16 anni.
Chi volesse aiutare Paolo può farlo con un versamento presso la banca Carige, filiale di Alghero, Abi 6175, Cab 84890, C/C 1670/80.
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