L´onorevole algherese domanda con quali tempi e con quali modalità si intende procedere alla alienazione delle case di civile abitazione e dei locali commerciali di Fertilia
ALGHERO - «Con quali tempi e con quali modalità si intende procedere alla alienazione delle case di civile abitazione e dei locali commerciali di Fertilia». Mario Bruno, consigliere regionale del Partito democratico, con un’interrogazione al presidente Cappellacci e all’assessore degli Enti locali Gabriele Asunis, sollecita la definizione dell’iter riguardante il passaggio dei beni demaniali di Fertilia. Il presidente Soru, nella scorsa legislatura, aveva infatti ottenuto dal Demanio dello Stato lo storico trasferimento dei beni alla Regione.
«145 beni, secondo quanto risulta dall’elenco predisposto dalla stessa Agenzia del demanio – ricorda Bruno - sono passati alla proprietà della Regione: si tratta, in buona parte, di immobili destinati a civile abitazione o di locali commerciali che dovrebbero essere alienati garantendo l’esercizio del diritto di prelazione agli attuali detentori, in applicazione della vigente normativa regionale, la legge n. 35 del 1995». La legge prevede, infatti, che quando tali beni non siano utilizzabili o comunque non funzionali alle attività regionali debbano essere venduti, attraverso una trattativa privata e con diritto di prelazione, a chi è effettivamente detentore del bene.
«È trascorso più di un anno dalla firma del protocollo d’intesa tra Regione e Agenzia del demanio, ma la procedura di alienazione non è stata ancora avviata», denuncia Mario Bruno. Che aggiunge: «C’è senz’altro da essere soddisfatti per la recente sottoscrizione del piano d’azione da parte di Comune e Regione per il progetto del riuso turistico della borgata, che interessa gli spazi pubblici e per il quale la Giunta Soru aveva reso disponibili 2 milioni di euro, ma occorre dare risposte certe e in tempi brevi ai cittadini di Fertilia che attendono da molti anni di poter disporre a pieno titolo della loro casa».