ALGHERO – Percentuale bassissima di votanti per i tre quesiti referendari in programma. Se, alla chiusura delle urne, si confermerà il dato, vorrà dire che gli elettori, sono andati a votare in numero ampiamente troppo esiguo e, di conseguenza, rimarrà lo status quo in materia ed il comitato per il Si ai referendum, o qualunque altra associazione di cittadini che raccoglieranno le firme necessarie, dovranno aspettare almeno cinque anni, prima di ripresentare i quesiti davanti al voto degli italiani.

Il quorum basso era già previsto alla vigilia ed i numeri riscontrati domenica sera, con il 16,36percento come dato nazionale riscontrato alla chiusura domenicale dei seggi, non ha disatteso le aspettative. Bassissima l’affluenza in Sardegna, con il 7,57percento riscontrato alle ore 22. Tra le città sarde, solo Sassari, supera il 10percento (10,49percento), mentre in provincia si raccoglieva appena l’8,8percento. Le città di Cagliari ed Oristano viaggiano rispettivamente sul 9,38 ed il 9,03percento, mentre il capoluogo di provincia maglia nera dell’Isola è Olbia, con appena il 5,44percento dei votanti. Non va meglio l’intera provincia gallurese, che non va oltre il 5,71percento.

Dati nettamente migliori per quanto riguarda i ballottaggi che interessano ventidue Province ed un centinaio di Comuni della Penisola (nessuno in Sardegna). Per le provinciali, l’affluenza alle urne segnalata alle ore 22 di ieri è del 55,5percento, mentre per i Comuni si sale al 63,79percento.