A.C.
16 agosto 2004
Tony Blair in Sardegna a Villa Certosa Lettera aperta di Legambiente
«Caro Blair nel Suo viaggio in Italia avrà l´opportunità di vedere le due facce del nostro Paese. Quella straordinaria, affascinante, di un paesaggio naturale e di un patrimonio storico-architettonico di inestimabile valore e quella della speculazione...»

Durera´ appena ventiquatt´ore la vacanza sarda del premier britannico Tony Blair, atteso questo pomeriggio a Portorotondo dove sara´ ospite del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Villa Certosa. Accompagnati dalle consorti Cherie e Veronica, i due leader dovrebbero fare una gita in barca sullo yacht "Principessa vai via". Il contesto informale sara´ anche l´occasione per uno scambio di idee sui temi dell´attualita´ internazionale: terrorismo, Iraq e le prossime sfide che attendono l´Unione europea.
L’ospitalità offerta dal nostro presidente del Consiglio al premier britannico non ha mancato di suscitare aspre polemiche e forti prese di posizione come quella dell’associazione ambientalista Legambiente.
«Caro Blair nel Suo viaggio in Italia avrà l´opportunità di vedere le due facce del nostro Paese. Quella straordinaria, affascinante, di un paesaggio naturale e di un patrimonio storico-architettonico di inestimabile valore. E quella della speculazione, degli abusi edilizi, delle costruzioni realizzate in spregio di vincoli e regole da decine di migliaia di italiani e, cosa che ci riempie di sconforto, persino dal Presidente del Consiglio, l´onorevole Silvio Berlusconi».
Inizia così la lettera aperta che il presidente nazionale di Legambiente, Roberto Della Seta, ha indirizzato al premier britannico Tony Blair in occasione del suo viaggio in Italia e, soprattutto, del suo soggiorno nella villa sarda di Berlusconi.
«Le due parole "abusivismo edilizio" tradotte letteralmente non vogliono dire assolutamente nulla in inglese. E a dire il vero nemmeno in francese, in svedese, in tedesco e in tante altre lingue - prosegue così la missiva di Della Seta - Non è solo un problema lessicale, peraltro. Manca la traduzione in queste lingue, perché in questi Paesi non esiste il fenomeno del cemento illegale. In Italia, invece, non solo ci sono migliaia di abusi edilizi (40mila nell´ultimo anno), spesso nelle località più pregiate della penisola, ma c´è anche una sorta di complicità delle istituzioni. Il nostro premier, ad esempio, ha varato due condoni edilizi (ossia due sanatorie del cemento illegale) nel giro di dieci anni, facendo un grande regalo agli abusivi e alla criminalità organizzata che, in particolar modo nel Mezzogiorno, specula sulle costruzioni fuorilegge. Ma ha fatto anche di più: nella residenza che la ospiterà, Villa Certosa, ha realizzato una serie di strutture (approdo in una grotta naturale, piscine, anfiteatro.) in contrasto con le nostre normative nazionali e adducendo motivi di sicurezza per giustificare i lavori. La legittimità di Villa Certosa, come è adesso, è garantita solo dal fatto che il suo proprietario è l´attuale Presidente del Consiglio. E ci preme ribadire che Villa Certosa è una residenza privata di Berlusconi! Sicuramente Berlusconi sarà un prezioso "cicerone". Sarà in grado di spiegarLe tutto quello che Le passerà davanti agli occhi. Se possibile, colga l´occasione: si faccia spiegare come e perché è stato possibile fare questi lavori a Villa Certosa e si faccia anche tradurre le due parole "abusivismo edilizio". Siamo curiosi anche noi - conclude Roberto Della Seta - di sapere quale giro di parole in inglese potrà trovare l´onorevole Berlusconi per spiegarLe questo fenomeno italiano».
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