«Sarebbe ora che finalmente tutti i provvedimenti di demolizione venissero messi in esecuzione». Nuovo esposto contro l´abusivismo edilizio a Porto Conte inoltrato alle amministrazioni pubbliche competenti e alla magistratura
ALGHERO - Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico esprimono la loro soddisfazione dopo il
pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale che ha respinto il ricorso di vari proprietari di strutture abusive entro il “campeggio” di Sant’Imbenia, nella baia di Porto Conte. Tuttavia sottolineano che «sarebbe ora che finalmente tutti i provvedimenti di demolizione venissero messi in esecuzione».
Da decenni, infatti, precisano le associazioni ambientaliste, l'abusivismo edilizio è quanto di più protetto e tutelato sulla costa di Porto Conte. L'ennesimo sequestro preventivo è del settembre 2007, operato dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale, su disposizione della Magistratura inquirente, relativo ad un campeggio abusivo nella Pineta Mugoni, sulla costa della Baia delle Ninfe, nel Parco naturale regionale "Porto Conte".
«Nonostante l'incessante e meritoria attività di indagine del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e nonostante le reiterate e documentate denunce inoltrate dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico - sottolineano - non risultano ancora provvedimenti definitivi e risolutivi da parte delle amministrazioni pubbliche competenti (in primo luogo il Comune di Alghero) e, almeno in parte, della Magistratura competente nei confronti di un abusivismo edilizio dilagante e spudorato».
Le associazioni ecologiste pertanto, hanno inoltrato martedì 5 maggio 2009 un nuovo esposto contro l’abusivismo edilizio a Porto Conte alle amministrazioni pubbliche ed alla magistratura competenti. «Nel 2002 il Sindaco di Alghero avv. Marco Tedde, nelle sue dichiarazioni programmatiche esposte in Consiglio comunale, aveva esplicitamente affermato che la sua amministrazione avrebbe provveduto alla demolizione dei campeggi abusivi nella splendida Baia di Porto Conte, entro il parco naturale di Porto Conte - precisano le associazioni ambientaliste - naturalmente senza alcun esito».
«Anche per garantire quella qualità ambientale che è alla base del richiamo turistico della "Riviera del corallo" - concludono le associazioni Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico - non ci possono essere più tentennamenti o scuse per procedere al ripristino della legalità violata e dei valori ambientali propri della Baia delle Ninfe: a quando le "ruspe ecologiche"».
Il sindaco di Alghero Tedde intanto, dopo aver precisato di «non essere certamente in atteggiamento passivo», ha chiesto aiuto a
Cagliari: «il problema dei campeggi di Porto Conte - ha precisato - è di dimensioni tali che deve essere affrontato con l´intervento massiccio della Regione».