Ci si può ancora iscrivere contattando direttamente il docente Bruno Manunza. L’evento sarà patrocinato dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che offrirà supporto logistico per le lezioni in aula
ALGHERO - Dopo il buon successo registrato lo scorso anno, prenderà il via questo fine settimana la seconda edizione del “Workshop di fotografia naturalistica nel Parco Regionale di Porto Conte”. Tre giorni alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’area protetta da immortalare a colpi di macchina fotografica. Ci si può ancora iscrivere contattando direttamente il docente Bruno Manunza all’indirizzo mail: bruno@antasfoto.net oppure comunicazione@parcodiportoconte.it.
L’evento sarà patrocinato dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che offrirà supporto logistico per le lezioni in aula. Il coordinamento dell’evento formativo di fotografia anche quest’anno sarà affidato a Bruno Manunza, stimato fotografo naturalista autore di numerose pubblicazioni e ricercatore della facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Sassari. «Il Parco naturale di Porto Conte-spiega Manunza-offre temi fotografici di notevole interesse che spaziano dalla fotografia panoramica di spiagge desolate e falesie alle macro di piccoli invertebrati e vertebrati. Dalle orchidee così copiose in Sardegna e in special modo a Porto Conte fino agli appostamenti per daini, cinghiali, cavalli bradi e asinelli bianchi. Per non parlare poi dei rapaci come il falco pellegrino, una presenza ancora significativa a Porto Conte».
Le migliori foto saranno poi consegnate all’Ente Parco che le utilizzerà per le proprie campagne di comunicazione e compatibilmente con le risorse finanziarie pubblicherà un opuscolo fotografico come nella scorsa edizione. «Consentire di immortalare con la fotografia paesaggi, piante, animali, spiagge e altri contesti paesaggistici del territorio protetto-spiega il presidente del Parco di Porto Conte Antonello Usai-è per noi utile anche per capire lo stato di conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali. E allo stesso poter pubblicizzare grazie alle foto le bellezze del nostro parco».