Che tristezza sapere che i giornalisti che operano sul portale di Tiscali sono in lotta per il riconoscimento del loro status. Sono tutti precari. Infatti la mancata registrazione della testata, sembra incredibile!, colloca gli operatori del portale in una posizione anomala: come si può infatti essere giornalisti se non si scrive su una testata regolarmente registrata? Si è intrapresa la trattativa per la risoluzione del caso, è scesa in campo l’Associazione della stampa Sarda, ma ci sono nodi da dipanare. Quello che maggiormente rattrista è sapere che il Patron Renato Soru, ora Governatore della Regione Sarda, si farà garante per numerose imprese in crisi e per tanti operai a rischio di licenziamento, ma come mai non si regolarizza il futuro dei giornalisti che pur sempre sono dei lavoratori sardi? Quando già si intravedeva una svolta, per ottenere anche l´applicazione del Contratto nazionale di lavoro giornalistico, le trattative per i redattori di Tiscali si sono interrotte.
"Sono trascorsi più di nove mesi dai primi incontri del sindacato con la dirigenza della società, ma la testata non è stata ancora registrata ed il contratto professionale non viene ancora applicato. Tutto ciò per esclusiva responsabilità - spiega una nota del sindacato - dell´azienda che, ignorando gli impegni e le promesse anche dello stesso presidente della società, non ha provveduto agli adempimenti necessari".
"I giornalisti di Tiscali, preoccupati per il loro futuro professionale, ritengono pertanto grave - conclude la nota - il comportamento aziendale e si riservano di porre in atto, con il sostegno dell´Associazione della Stampa sarda, tutte le iniziative sindacali necessarie per rivendicare i diritti acquisiti". Ma è o no il caso di dire Presiedente Soru, risolva il problema!