Marco Vuchich
9 gennaio 2003
Sul web la tragica testimonianza di Jacqueline Saburido
La giovane ragazza venezuelana, vittima di un incidente automobilistico, ha prestato il suo volto sfigurato ad una campagna pubblicitaria contro gli effetti della guida in stato di ubriachezza
Il 19 settembre del 1999, alle prime ore del mattino, la vita dell’allora ventenne Jacqueline Saburido ebbe una svolta drammatica. Quella tragica domenica, lei e i suoi quattro amici, stavano tornando a casa dopo aver passato la serata ad una festa di compleanno quando Reggie Stephey, un diciottenne giocatore di football americano, andò a schiantarsi con il suo fuoristrada contro l’auto in cui viaggiava Jaqueline. Lei sola sopravvisse all’impatto, ma rimase gravemente ustionata per il 60% del corpo. Dai verbali della polizia e le successive indagini si scoprì che il guidatore del fuoristrada, al momento dell’incidente, era completamente ubriaco. Da allora Jacqeline ha subito oltre 40 operazioni chirurgiche e molti altri interventi di ricostruzione plastica la aspettano, ma niente e nessuno la potrà fermare dall’unico scopo che ha intrapreso per il resto della propria esistenza: essere il drammatico testimonial degli effetti distruttivi che una persona sotto l’effetto dell’alcool è in grado di causare. Jacqueline ha prestato il suo viso terribilmente deturpato, e la sua triste avventura, per una campagna pubblicitaria contro l’abuso di superalcolici che, soprattutto negli Stati Uniti, mietono parecchie vittime tra i giovani. A questo proposito sul web sono pubblicate le fotografie di questa sfortunata ragazza Venezuelana, oggi ventitreenne, e il racconto della sua attuale esistenza; un calvario di visite mediche, operazioni e un’infinità di quotidiane difficoltà legate al suo stato fisico. Si tratta di immagini forti, ma pur sempre una testimonianza ammonitrice del pericolo che un guidatore ubriaco è in grado di procurare lungo le trafficate strade di ogni parte del mondo.
Per maggiori dettagli:
www.texasdwi.org
www.darkside.com.br/beber_e_dirigir/
|