Salsomaggiore, Fasano, Acqui Terme e Bagni di Lucca le località prescelte. Alghero attende le future scelte del Governo. Le parole di Giancarlo Piras, per anni portavoce catalano nell'Anit, su Alguer.tv
ALGHERO - Apriranno entro l’estate quattro nuovi casinò: Salsomaggiore (Emilia Romagna), Fasano (Puglia), Acqui Terme (Piemonte) e Bagni di Lucca (Toscana), le località prescelte dal Governo in associazione con l'Anit. Avranno il nome di “Kursaal” e conteranno circa 1000 metri quadrati gentilmente offerti dalle amministrazioni comunali, per un investimento che andrà da 1 milione e mezzo a 3 milioni e mezzo di euro per casinò, e saranno gestiti dai Comuni insieme con aziende private.
Lo scopo di queste aperture è quello di risollevare le economie delle città proprio attraverso il gioco d’azzardo. Gianfranco Bonanno, portavoce dell’associazione Anit, che raduna le 20 città che da decenni si battono per avere un casinò, assicura che se questi primi funzioneranno e se l’esperimento avrà esito positivo ci sono già altre città in lizza per accaparrarsi il proprio casinò personale: Gardone Riviera, Stresa, Merano, Lignano Sabbiadoro, Grado, Godiasco Salice Terme, San Benedetto del Tronto, Spoleto, Capri, Sorrento, Anzio, Taormina, Montecatini Terme e San Pellegrino Terme e Alghero.
Dopo le
anticipazioni di Alguer.it del settembre scorso sulla ripresa dell'iter per l'approvazione della legge istitutiva delle nuove case da gioco, con la proposta presentata in Parlamento e l'ok della Prima e Sesta commissione del Senato, riunite in sede congiunta, l'iter prosegue con l'ok definitivo alle quattro nuove case.
Ad Alghero erano state numerose le dichiarazioni a favore dell'apertura di un Casinò, con un serrato dibattito sull'immobile più idoneo ad ospitare una casa da gioco. Favorevole
Francesco Sasso, che riteneva l'eventualità una vera boccata d'ossigeno per Alghero,
Antonello Muroni, e lo stesso assessore
Mario Conoci. Alcuni dubbi erano invece stati sollevati dal leader del Cantiere Sociale,
Valdo Di Nolfo, che ritiene il progetto «malsano e a rischio mafie». L'
intervista a Giancarlo Piras su
Alguer.tv.