Nel dicembre del 2000 l’Amministrazione Comunale algherese gli aveva conferito la cittadinanza onoraria per gli effettivi meriti culturali ed umani manifestati nei confronti della città e degli algheresi
ALGHERO - Lunedì scorso, 9 febbraio, di prima mattina è deceduto, nella sua casa di Barcellona, Pere Català i Roca, all'età di 86 anni, personaggio di indiscussa popolarità in quanto fin dagli anni ’50 aveva promosso relazioni culturali fra Alghero e la Catalogna. Già nel 1957, dopo i suoi primi viaggi ad Alghero, aveva pubblicato un libro dedicato alla nostra città intitolato appunto “Invitació a l’Alguer actual”. Nel 1960 fu, assieme al padre, uno dei promotori del viaggio-crociera del “Retrobament”, che ispirò il libro edito l'anno successivo, "Retrobament de l'Alguer", sulla storia e il rapporto con la "Barceloneta de la Sardegna" e sui tanti attestati di celebrazione organizzati dai "Germans Catalans".
Da quelle date e fino ad oggi, Pere Català ha visitato Alghero numerose decine di volte, ricoprendo il ruolo per molti anni di vicepresidente dell'Associazione "Amics de l'Alguer de Barcelona" e scrivendo centinaia di articoli sulla nostra città, in altrettante riviste e quotidiani. Ha pubblicato alcune decine di libri (storia, saggistica, antropologia e poesia) ed anche in questi casi Alghero non è stata mai dimenticata. In Catalogna ha ricevuto i più prestigiosi premi conferiti dalla Generalitat e dalle Fondazioni pubbliche e private.
Nel dicembre del 2000 l’Amministrazione Comunale algherese, allora presieduta dal Sindaco Baldino, gli ha conferito la cittadinanza onoraria per gli effettivi meriti culturali ed umani manifestati nei confronti della città e degli algheresi. Ha stretto vincoli di amicizia con gli intellettuali storici del catalanismo algherese, quali Antonio Simon Mossa, Raffaele Catardi, Pasquale Scanu, Raffaele Sari, Rafael Caria, ma soprattutto con Don Francesco Manunta e Giovanni Ibba. In tempi più recenti ha mantenuto frequenti contatti oltre che con lo stesso Dott. Giovanni Ibba anche col Dott. Pier Luigi Alvau e Luca Scala.
Nella foto (di joan mayoral i alias) Pere Català i Roca